Il Cagliari esce dallo Juventus Stadium con le ossa rotte. In sala stampa si presenta il tecnico rossoblù Rastelli. Ecco le sue parole:
"Non mi è piaciuto perdere così. Dobbiamo prendere atto ed essere bravi a voltare pagina, pensando subito alla prossima gara che per noi diventerà fondamentale.
Abbiamo preparato la partita per andare a prenderli altissimi. Sapevamo che la Juve veniva dopo due partite complicate, avremmo voluto toglierle le certezze, provando a metterli in difficoltà . Siamo sempre arrivati in ritardo e perso tutti i duelli fisici, non tenendo mai la palla. Quando arrivi sempre in ritardo e l’avversario ti ribalta in ogni occasione non è semplice.
I gol subiti? Disattenzioni. Non possiamo sempre anticipare quello che prepara l’avversario; abbiamo studiato i loro schemi, ma non siamo stati per nulla attenti. Avremmo dovuto essere svegli e non regalare due gol su palle inattive e uno su palla in uscita.
È brutto quando dai la sensazione di essere molle. Non volevamo fare questa impressione. Ci sta perdere con la Juve, ma c’è modo e modo. Ha fatto la differenza lo strapotere fisico. Dobbiamo voltare pagina. Inutile continuare a spremere Sau, dovevo pensare alla partita successiva e conservare gli uomini per lunedì.
Dobbiamo essere bravi a reagire subito.
Alves, Padoin, Borriello hanno dato il massimo. Non credo sia stata una questione di mentalità . Si è vista una grande differenza tra le due squadre, in primis fisica.
Questa partita insegna che contro le grandi squadre se non hai una marcia in più sul punto di vista fisico esci sconfitto.
Storari? Per lui parla innanzitutto la carriera. Ha scelto di tornare a Cagliari e riportarlo in Serie A".