Il tecnico Gianluca Festa, vecchia conoscenza del Cagliari, si presenta in sala stampa dopo la positiva prestazione del Como, fermato dai rossoblù sul pari all'ultimo respiro. Ecco le sue parole:
"Purtroppo siamo ultimi ed è difficile salire se non vinci almeno una gara. La squadra sta iniziando a cambiare atteggiamento.
Sono molto soddisfatto perché i ragazzi hanno fatto esattamente la gara che volevo: li volevo compatti, corti e i miei sono stati bravi. Il Cagliari lo conosco bene e i miei hanno fatto una gara di sacrificio, hanno avuto grande umiltà , sapendo comunque di essere inferiori.
Abbiamo un filotto di partite toste: sabato il Bari, oggi il Cagliari e la prossima sarà il Crotone. Merito al Cagliari per non aver mollato nemmeno dopo l'espulsione. I miei attaccanti fanno un grande lavoro difensivo e non posso pretendere che in attacco siano al 100%. Ganz sta dimostrando di meritarsi altri palcoscenici ed Ebagua in queste categorie è una garanzia.
Il Crotone? È la nostra prossima avversaria e la studierò in questi giorni. Loro hanno grande aggressività e organizzazione, ma il Cagliari ha qualcosa in più.
La mia rivincita qui? Io i giornali non li leggo e non so cosa è stato scritto. Io posso solo ringraziare Giulini per avermi dato la possibilità di allenare in A la squadra della mia città . Io tiferò sempre il Cagliari (fino alla prossima gara con il Como al ritorno) ma devo pensare alla mia squadra.
L'arbitro? Il gol di Sau non l'ho visto e non mi piace parlare degli arbitri: la gara è stata equilibrata, il risultato è giusto. Certo che se il gol di Sau c'era, è stato meglio per noi, magari se avesse fatto recuperare tre minuti anziché quattro avremmo vinto. Come abbiamo giocato oggi è il modo migliore per mettere in difficoltà le avversarie, come contro il Bari. Il Cagliari è fortissimo ma siamo stati bravi a contenerli, non è che abbiamo fatto questo grande gioco".