Stadio Sant'Elia - Sala Stampa: Dal nostro inviato Marco Castoni
E' un giorno triste per il Cagliari, che retrocede in Serie B dopo la sconfitta contro il Palermo. In sala stampa arriva il tecnico rossoblù Gianluca Festa. Queste le sue parole:
"Abbiamo iniziato bene, ma se non fai goal fai fatica. Non posso rimproverare niente ai ragazzi perché a fine partita erano esausti. Il dispiacere è enorme perché la partita di oggi ha determinato la retrocessione di fronte al nostro pubblico. Sappiamo quanto sia dura la serie B. Dobbiamo trovare le forze per risalire. Ho cercato di metter tutti gli attaccanti a disposizione, ma eravamo stanchi e non siamo riusciti a sfruttare la spinta del risultato di Bergamo. Sarà il presidente a decidere il futuro, ma sicuramente la squadra dovrà essere composta da giovani che hanno voglia di emergere e giocatori anziani che fanno da chioccia. Tutti, però, dovranno giocare per la maglia. Ora comunque non è il momento di parlarne, ed io non sono la persona più adatta. Sono contento per questa esperienza, ma sono tristissimo per la retrocessione. Mi dovessero confermare anche B sarebbe un onore. Quanto fatto quest'anno non è tutto da buttare. Io non posso giudicare o esprimere un parere su cosa o chi abbia causato la retrocessione. Quando si retrocede le responsabilità vanno divise tra tutti. Dessena ha detto che il Cagliari è stata una squadra presuntuosa, ma io non la penso cosi, non è una valutazione che condivido. All'interno dello spogliatoio si son persi punti di riferimento e quando sono arrivato la squadra era spaesata".