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Festa: "Lotteremo fino alla fine. Non siamo retrocessi e daremo tutto per la maglia"

Le parole del tecnico rossoblù in conferenza stampa

La Redazione
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ASSEMINELLO – Dalla nostra inviata Alexandra Atzori

Rossoblù ormai condannati alla retrocessione in Serie B dopo il pareggio a Torino contro la Juventus e la vittoria dell’Atalanta sul campo del Palermo. Ad ogni modo c’è da terminare il campionato nel migliore dei modi cercando di vincere a prescindere da quello che farà la formazione bergamasca le ultime tre gare, fermo restando che un solo punto divide i sardi dalla matematica retrocessione nella serie cadetta e che proprio domani (17 maggio, 17° turno del girone di ritorno) potrebbe dunque arrivare la sentenza definitiva.

Alla vigilia della gara che  il Cagliari affronterà al Sant’Elia contro il Palermo, il tecnico rossoblù Gianluca Festa ha svolto presso il centro sportivo di Assemini la consueta conferenza stampa pre gara.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Ho visto la squadra molto motivata e con la voglia di giocare e allenarsi bene. Scenderemo in campo per fare il meglio possibile. I ragazzi hanno dimostrato grande voglia isolandosi da tutto. Il nostro obbiettivo e fare quanti più punti possibile. Non siamo ancora retrocessi, c’è ancora una flebile speranza. Avremo partite non facili ad iniziare da quella di domani contro il Palermo che è una grande squadra. Non siamo retrocessi. Perché non dovrei dire che non siamo retrocessi? È vero, non siamo retrocessi. Siamo i primi a sapere che non è facile, non ci possiamo piangere addosso. Ma abbiamo l'onore di vestire una maglia prestigiosa e dobbiamo dare tutto. Abbiamo mille motivazioni, a partire dal fatto che c'è qualcuno che ci ha dato fiducia.

Non rimpiango di essere arrivato troppo tardi. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Io guardo sempre avanti. Ho trovato una buona squadra con buoni valori: fino alla fine lotteremo ma dobbiamo dare il massimo. L'ho detto anche ai ragazzi: se dai tutto il massimo le critiche ti scivolano addosso perché sai che non potevi dare di più, altrimenti è logico che ci siano dei rimpianti.

Delle gara dell'Atalanta non mi importa. Cosa posso cambiare di quella partita? Niente. Allora devo pensare solo alla mia squadra e a fare il massimo. Le cose su cui non posso influire le lascio agli altri: a me non interessa niente. Avrò altro, cioè la prestazione della mia squadra, a cui pensare.

Prima di pensare agli altri pensiamo a noi. Dobbiamo fare una grande prestazione e vincere con il Palermo. Se poi, dalla gara dell'Atalanta, arrivassero notizie buone, cioè la sconfitta, si faranno altri discorsi.

Fisicamente stiamo tutti bene, tranne Ceppitelli. Ho ancora qualche dubbio e voglio che diano tutti il massimo.
So di ripetermi, ma dobbiamo dare il massimo.

Noi non ci aspettiamo regali e non vogliamo regali. È ovvio che preferiamo giocare contro una squadra senza motivazioni, però non ci aspettiamo regali da nessuno. Quando si scende in campo si scende per vincere.

Io cercherò di far giocare sempre la squadra migliore. Husbauer e Barella avranno le stesso possibilità degli altri.

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