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Silvestrone al veleno: “Solo fango. Orgoglioso di stare in un bar! Querele per certi giornalisti”

La conferenza stampa di Luca Silvestrone

La Redazione
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CAGLIARI – Dalla nostra inviata Alexandra Atzori.

Luca Silvestrone ha voluto nella giornata di ieri convocare una conferenza stampa per stamani. Ecco le sue parole.

Stanno succedendo cose che non ci piacciono. Una guerra di fango senza precedenti non corretta per chi sta lavorando per un risultato. Siamo in un bar perché per dire le cose non servono i grandi alberghi dorati, siamo in un bar perché al bar si sta con gli amici. Sono orgoglioso di stare qui oggi.

Ci sono degli investitori, c’è Dan Meis, si vogliono fare grandi cose per il club e per la Sardegna. Meis è garanzia di serietà. La prossima settimana conoscerete i nomi. Nessuno di noi aveva bisogno di pubblicità, Farris ha spulciato tra le mail del sindaco rompendo la nostra riservatezza. Noi, infatti, lavoriamo a questo progetto da gennaio. Tornando ai nomi, c’è un vincolo di riservatezza che va rispettato. Ricordate gli arabi? Ne avete mai visto uno qui? Eppure sapete bene che la trattativa c’è stata ed è saltata. Pretendo rispetto, tutto ha un limite. Siamo arrivati ad un punto importante della trattativa, siamo ormai alle firme. Il problema dello stadio è risolto, e ringrazio il sindaco Zedda che ci ha sostenuti sempre. Mercoledì vogliamo mettere la parola fine alla questione stadio. Il giorno in cui a casa di Cellino abbiamo raggiunto l’accordo, il giorno dopo per certa stampa sono diventato un delinquente. Questi non sono giornalisti. Uno che offende le persone anziché i progetti non è un giornalista (unu calloni urlano in sala ndr), non è un giornalista, ditemi voi cosa è, ditemelo (unu calloni si sente di nuovo in sala ndr).

La verità è che c’è un editore che vuole costruire perché fa il costruttore oltre che l’editore. Bene, venga lui, c’è spazio per tutti, non serve mandare messaggi trasversali attraverso i giornali. Ho provato a parlare con il direttore dell’Unione Sarda, non è mai disponibile, alle 4 del pomeriggio non è ancora arrivato sul posto di lavoro. Se vogliamo lavorare, possono lavorare tutti, c’è spazio per tutti, c’è spazio anche per i compromessi. Uno come Cellino sta dietro Silvestrone? Ma non scherziamo, Cellino fa ciò che vuole, non ha bisogno di me. Dan Meis si fa manovrare da Cellino? Ma fatemi il piacere! Allora delle due una: o chi scrive queste cose è scemo oppure è in cattiva fede. Non accetto che un ex addetto stampa della Cagliari Calcio continui ad offendere in questa maniera. Io sono pagato per fare l’intermediario. Ho la coscienza pulita, sono tranquillo. Vi dico che siamo ad un passo dal rilevare il club, Cellino ha dato l’ok, la prossima settimana si firma il pre contratto. Ad i giornalisti che offendono risponderemo con le querele, andiamo in Procura. A me dell’Unione Sarda non mi importa nulla.

Perché Muroni, Pilia e Paone non mi affrontano a viso aperto? Perché non sono qui? Perché non mi dicono in faccia che sono un coglione? Perché non si confrontano con i tifosi? Esigo rispetto e chiarezza. Stiamo assistendo ad uno spettacolo indecoroso. Noi andiamo avanti, la settimana prossima saprete tutto. Io sono una persona seria, vorrei lo fossero anche gli altri.

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