Il Bologna blocca il Cagliari sul pari: 0-0 alla Sardegna Arena. In sala stampa si presenta il tecnico dei felsinei Roberto Donadoni. Ecco le sue parole:
"A Cagliari sono stato bene e ho avuto l'affetto della gente ma i sardi hanno un allenatore all'altezza e devono pensare a salvarsi, non è il caso di pensare alla prossima stagione.
Abbiamo ancora quattro gare, sia noi che loro, e abbiamo altro a cui pensare. Diamo fondo a tutte le energie per finire bene il campionato.
In diverse situazioni non siamo stati bravi e precisi a finalizzare e questo mi fa molta rabbia perché sembra quasi che concretizzare le occasioni sia un optional, invece no. Segnare è il fine.
Nel secondo tempo il Cagliari è venuto fuori con i lanci lunghi e il gioco ne ha risentito. Sono convinto che noi possiamo fare qualcosa in più, questo è quello che nel corso della stagione ci ha impedito di avere 4, 5, 6 punti in più e, se si vuole fare il salto di qualità , bisogna essere più concreti, più sicuri, anche rischiando di sbagliare ma provandoci sempre.
Ho voluto far spingere più Orsolini sulla fascia: siamo riusciti a limitare il Cagliari e anche a fare arrivare poche palle a Pavoletti.
È questo che volevo fare. Abbiamo giocato tre partite in sette giorni, quindi prendo quanto di buono fatto mercoledì, al di là del risultato, e quello quel che di buono è stato fatto oggi.
Sul gol di Sau, poi annullato, siamo stati disattenti".