Il Torino batte il Cagliari 2-1: a fine match si presenta in sala stampa il tecnico dei granata Sinisa Mihajlovic. Ecco le sue parole:
“È stata una vittoria importantissima, voluta e meritata. Ci servivano i tre punti per uscire dal tunnel dei risultati. Il gruppo ha dimostrato di essere unito, siamo stati bravi a rimontare lo svantaggio. Nel primo tempo siamo partiti così così, visti anche ultimi risultati, poi nel secondo abbiamo creato tantissime occasioni, abbiamo sofferto ma era fondamentale vincere.
Dopo la partita contro Verona che aveva inceppato qualcosa ho visto lo spirito Toro, era quello che ho chiesto ai ragazzi e sono contento per loro: hanno giocato con rabbia e voglia per portare a casa il risultato.
Non mi piace festeggiare, i miei mi hanno chiamato per condividere la vittoria. So quanto i miei volevano la vittoria, anche per me. Li ringrazio. Il gruppo è sempre stato unito. Sono una persona sincera, onesta, leale, dico sempre quello che penso e se mi arrabbio i ragazzi capiscono che lo faccio per il loro bene.
Sono sicuro che abbiamo fatto meglio con i rientranti come Obi, Belotti, anche altri che erano in campo hanno stretto i denti. Ho visto giocatori che avevano pochi minuti nelle gambe. Hanno dimostrato tutti quanto ci tengono.
Belotti? Ha lottato; l'importante è che sia tornato, starà sempre meglio ed è un altro peso per gli avversari.
Dopo la partita contro il Verona è stato più un problema di spirito, nelle ultime partite eravamo troppo scolastici e non avevamo creato tante occasioni.
È una vittoria importantissima. Siamo al’undicesima giornata. Sicuramente la classifica poteva essere migliore, ma visti gli infortunati e la sfortuna dovevamo però metterci qualcosa di nostro. Così è stato oggi. Si è visto un altro spirito. Abbiamo le qualità per mettere in difficoltà qualsiasi squadra: siamo sulla strada giusta. Domenica ce la giocheremo contro l’Inter. Per il momento sono più importanti i princìpi morali che il gioco.
Paura di essere mandato via? Uno che ha fatto due guerre può avere paura di essere mandato via?”.