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Rastelli: "Ottimo Cagliari, provato grandi emozioni: il mio urlo finale..."

"Tre anni alla guida del Cagliari sono un privilegio per pochi"

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Il Cagliari inaugura la Sardegna Arena facendo bottino pieno uscendo vittorioso con il risultato di 1-0.

Massimo Rastelli arriva in sala stampa, dove risponde alle domande dei cronisti circa la prestazione dei suoi contro il Crotone.

Ecco le sue parole:

"Ho visto un ottimo Cagliari che ha legittimato la vittoria con un secondo tempo in cui abbiamo giocato meno da squadra sull'aspetto tecnico e più con gli inserimenti individuali. Nel primo tempo la squadra ha messo in campo delle belle geometrie e azioni in velocità tutte di prima che ci hanno permesso di fare gol e di creare 3-4 occasioni importanti.

Non era semplice, perchè il Crotone è una squadra ostica: sulle seconde palle attaccano sempre la profondità. Loro sono molto fisici. Queste partite sono difficili e c'è il timore di poterle pareggiare, ma i ragazzi sono stati bravi a lottare su ogni pallone fino alla fine. Eccezion fatta per l'occasione di Budimir e nei calci piazzati, abbiamo giocato bene.

Dedichiamo la vittoria ai nostri tifosi, ci tenevamo a fare bene alla Sardegna Arena. Abbiamo provato una grande emozione oggi: la Sardegna Arena è simile agli stadi inglesi ed è tutto molto bello. Dovevamo vincere e l'abbiamo fatto. All'ottantottesimo abbiamo rischiato, ma c'è andata bene. Nessun giocatore nostro ha giocato al di sotto dei propri standard.

Sia Barella sia Pisacane hanno sempre giocato molto bene. Pavoletti? Ha giocato una partita intelligente, non è ancora fluido nei movimenti, ma se ha una palla sporca, segna. La vittoria vale più di ogni altra cosa, cresce l'autostima. Su ogni singolo pallone abbiamo lottato ed è ciò che più conta. La Spal sta dando filo da torcere a tutti: sarà difficile.

Il mio urlo a due dalla fine? Dovevamo gestire meglio la palla e non dare occasioni agli avversari. Noi allenatori vorremo sempre che le cose vengano fatte nel migliore dei modi: alcune sbavature ci sono state. Sau? Sono contento che abbia segnato, perchè è legatissimo a questa maglia e aveva sofferto per non essere stato impiegato dall'inizio.

Peccato per la botta ricevuta sull'occasione di Pavoletti, che ne ha compromesso il proseguo della gara, ma è importante per noi. Joao Pedro? L'ho visto poco lucido e ho preferito Ionita sulla trequarti. Essere al terzo anno alla guida del Cagliari è un privilegio per pochi. Per me è una grande soddisfazione. Sto cercando di dare il massimo".

 

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