La lunga striscia di risultati positivi è stata interrotta. Il Cagliari di Mazzarri, fermato in casa dalla Lazio sul 3-0, ora deve ricompattarsi e dimenticare in fretta un sabato amaro.
D'altronde, dopo un girone d'andata da incubo, ed un inizio di quello di ritorno da far stropicciare positivamente gli occhi, un calo fisiologico prima o poi doveva capitare.
Il fatto che sia avvenuto contro una delle squadre più attrezzate della serie A, di per se è già una (seppur magra) consolazione. Ma deve far riflettere sul fatto che ai rossoblù, non si possa chiedere più di quello che stanno dando.
Superiori in tutto, i biancocelesti hanno “rimesso ordine” nelle aspettative di un Cagliari che nonostante il periodo di risultati positivi, contro le grandi continua a soffrire. E la sconfitta finale, seppur infelice, è il risultato più giusto di una serata da dimenticare.
Tanto vale guardare avanti e pensare già allo Spezia. Quella si, è una partita da vincere. Non solo per scalare la classifica di altri 3 punti vitali, ma anche perché la gara successiva sarà poi contro il Milan. Altra big, e dunque (almeno sulla carta) da temere.
Contro i liguri invece, le possibilità di una vittoria esistono eccome. Lo dice la metamorfosi della squadra di Mazzarri, e il fatto che, fuori casa, nell'ultimo periodo è un Cagliari che sa raccogliere tanto in termini di punti.
Anche la sconfitta della Sampdoria contro l'Udinese, regala agli isolani l'opportunità che anche i blucerchiati restino appaiati vicino ad un Cagliari che sa sfruttare gli scivoloni altrui. A patto che ciò avvenga, ovviamente.
Di fatto dunque, archiviata la sconfitta con la Lazio, che in termini assoluti ci può stare, ora la mission di Mazzarri e dei suoi ragazzi sarà cercare un altra vittoria contro lo Spezia.
Servirà lo stesso Cagliari visto a Bergamo o a Torino.
Con il piglio giusto e un buon approccio alla gara infatti, si riesce a far tanto. Specie contro squadre abbordabili e pari livello come lo Spezia. Una vittoria il prossimo turno, sarebbe quasi il pilastro portante di tutta la stagione in vista di una salvezza da guadagnarsi con intelligenza.
Ovvero, provare a vincere dove sulla carta pare proibitivo e magari (rare volte) riuscirci, o mostrare forza e maturità battendo le pari livello senza se e senza ma.
D'altronde, continuare a stupire positivamente dopo metà campionato da incubo è, oltre che un dovere, forse l'unica cosa rimasta al Cagliari in questa stagione capace ancora di divertire i suoi tifosi.
E allora, avanti e darci dentro.