"Questo pomeriggio sono state esaminate in commissione urbanistica le osservazioni sulla variante per Sant'Elia presentate da Arst e Cagliari Calcio". Inizia così il lungo post su Facebook della Consigliera Comunale di centrosinistra Francesca Ghirra.
"A prescindere dalle perplessità sollevate da questi due soggetti, la nostra posizione è la stessa di questo autunno.
Certo, è preoccupante che non ci siano stati confronti con l'Arst per quanto riguarda il tracciato della metro e con il Cagliari Calcio per quanto riguarda, in particolare, l'architettura dello stadio, le aree di servizio, i parcheggi e i volumi commerciali, prima dell'approvazione in aula. Ma come avevo già scritto il 27 ottobre:
ci preoccupa che questa nuova configurazione dell'area dello stadio, piuttosto che agevolare la riqualificazione e ricucitura di Sant'Elia e San Bartolomeo alla città, allontani questa importante e inedita opportunità;
non ci convince, infatti, l'idea che per riconnettere Sant'Elia con la città sia necessario realizzare sino a un milione di metri cubi, che potrebbero ospitare nuovi servizi, di cui sarebbe ancora una volta privato il quartiere;
siamo preoccupati per quanto riguarda l'individuazione dei parcheggi (obbligatori per legge): non è ancora chiaro chi si dovrà occupare di realizzare le nuove aree di sosta distribuite nel quartiere e con quali risorse;
temiamo soprattutto che possano esserci ritardi nell’iter di approvazione e realizzazione del nuovo stadio, per cui il Consiglio comunale dovrà approvare nuovamente il piano economico finanziario e la cui costruzione è vincolata a una serie di opere pubbliche (tra cui l'abbattimento del cavalcavia del viale Salvatore Ferrara) per cui non ci sono al momento risorse e progetti".