È un giorno di grande festa quello di oggi alla Unipol Domus. Dopo la vittoria di ieri a Bari, che è valsa il ritorno in serie A, la squadra è stata premiata oggi pomeriggio. In seguito ai festeggiamenti con tutti i tifosi, Marco Mancosu e Simone Aresti si sono spostati in sala stampa per le dichiarazioni di rito.
Ecco le loro parole:
Mancosu:
"È stupendo perché è stato inaspettato, ci siamo aggrappati con le unghie a delle situazioni che ci hanno permesso di essere qua, abbiamo riportato il Cagliari dove deve stare. Prima ho parlato in sardo perché ora, finalmente, sono a casa e posso farlo, e so che la mia gente può capirmi. La rimonta di Parma, forse, è stato il momento in cui abbiamo creduto che c'è l'avremmo potuta fare.
Il momento più basso? A Perugia, anche se non c'ero, mi hanno raccontato i compagni che l'umore era davvero basso e c'è stato uno scollamento con i tifosi. Ranieri per me è un visionario, legge le situazioni prima che accadano, la formazione che ha messo in campo ieri mi ha lasciato sconcertato ma lui sapeva tutto, io spero di rubare questa sua capacità e portarmela dietro.
L'anno prossimo? So come va la vita, ci sono valutazioni da fare e si vedrà se si potrà continuare insieme, mi metto sullo stesso piano di un emigrato. Io spero di stare qua e continuare il mio sogno. Io sono rimasto sorpreso per tutto questo entusiasmo, Pavo da poco mi ha detto che non l'aveva mai visto. Abbiamo ricreato un vero ambiente".
Aresti:
"È qualcosa di incredibile, di folle, quello che è successo l'anno scorso è stato devastante, abbiamo avuto dietro tante persone che ci hanno dato una grande spinta. Ieri ho rischiato di morire, tutti credevamo che ce l'avremmo potuta fare, nonostante nella panchina accanto il Bari fosse già sicuro della vittoria.
È stata davvero una vittoria di tutti, di ogni sardo. Abbiamo dovuto ricostruire dopo una bomba atomica, siamo partiti così così e c'era davvero la paura di non farcela a risalire, poi è arrivato il mister e si è accesa la luce. In rimonta è ancora più bello.con Liverani cercavamo di fare bene ma ci sono stati anche episodi sfortunati, le avversarie ci staccavano, facevamo prestazioni superiori agli avversari e non riuscivamo a fare punti. Ranieri ha la capacità di far dare il 100% ai giocatori, è una cosa che non ho mai visto.
L'anno prossimo? Io gioco, Marco si ritira (ride). Mi voglio godere questa serie A e sono convinto che insieme possiamo raggiungere grandi risultati insieme. Prima di essere giocatore sono stato tifoso e raramente ho visto un legame così speciale con i tifosi. Se siamo così uniti è difficile, abbiamo qualcosa in più rispetto agli altri club. Abbiamo esordito insieme in A, ci siamo sempre sentiti e ritrovarci qui è bello".