Il Cagliari ha un buon rapporto con i minuti di recupero? Guardando le partite di quest'anno, prima della sfortunata uscita contro la Lazio, pareva decisamente di sì. La realtà , però, è decisamente diversa dalla percezione dell'osservatore medio.
I rossoblù infatti hanno segnato un solo gol a favore, quello di Cerri al 96’, decisivo per battere 4-3 la Sampdoria, a fronte di 4 reti incassate al passivo. 2 punti guadagnati quasi insperatamente a tempo scaduto, i quali vanno sommati ai 5 persi a causa del gol di Calderoni (2-2 del Lecce al 91’) e della rimonta clamorosa subìta dai biancocelesti nell'ultimo turno (da 1-0 a 1-2 nel giro di 5 giri di orologio tra il 93' e il 95'). Il saldo è quindi negativo, per un totale di 3 punti lasciati per strada che collocano il Cagliari all'ultimo posto della speciale classifica dei gol fatti o subiti nei minuti finali (e dei punti, in questo caso, persi).
Anche contro il Bologna arrivò una rete nell'extra time (autorete di Faragò), ma ininfluente sul risultato finale (vittoria per 3-2). Non marginale invece, ma segnato poco prima della segnalazione del recupero, il gol di Ragatzu contro il Sassuolo, quando l'attaccante sardo batté Turati proprio al 90'.