Un aprile anomalo: l’oscurità serpeggia, la bufera padroneggia, i fili d’erba sono ingialliti. Lui, seduto su una panchina scricchiolante e instabile, vuole riordinare e ritornare alla normalità . Che in questo mese, negli anni in serie A e B, non è riuscito a riprendersi. Perché non è la prima volta che Diego López, da quando s’è denudato del «6» e della fascia di capitano e s’è ricoperto con la giacca, la cravatta e il cronometro, si trova a fare fronte agli esoneri e le sconfitte. Come quelle raccolte a Genova e Verona, gli ultimi due zeri, alla nona e alla decima partita della carriera in aprile, nella casella delle vittorie.
Le altre capitolazioni – In precedenza, sempre al Cagliari, uscì malconcio nel 2014: il 6, al Sant’Elia, perse contro la Roma (1-3); il giorno successivo, col quarto ko consecutivo negli ultimi cinque incontri, che tuttavia tenne il collettivo con un margine cospicuo (+7) sulla zona-retrocessione, gli venne dato il benservito da Massimo Cellino. Al Palermo, tre anni dopo, rimediò un dispiacere doppio: in casa, proprio contro il Cagliari (1-3), e in trasferta, a casa-Milan (4-0). L’11 aprile, con i rosanero destinati alla cadetteria (19° posto, 15 punti, 8 di svantaggio dal 17°), El Jefe – quarto allenatore scelto da Maurizio Zamparini e Paul Baccaglini – venne sollevato dall’incarico.
L’unica vittoria – A fianco ai sei insuccessi (il restante, nel 2015, al Bologna) incassati da López, ci sono tre pareggi, rimediati in serie B sul ponte di comando del Bologna (contro il Brescia, lo Spezia, il Bari), e un successo: il 25 aprile 2015, successivamente a una disfatta (Carpi-Bologna 3-0) e alle tre «X» sopracitate, i Felsinei ebbero la meglio sul Catania (3-0). Per ora, in questo mese, questi restano gli unici tre punti messi in saccoccia dal tecnico.
Le nuove occasioni – Nella stagione attuale, in aprile, il Cagliari scenderà in campo per altre quattro volte: domenica, alla Sardegna Arena, giungerà l’Udinese; tre giorni dopo (17 aprile, ore 20.45), a San Siro, sfiderà l’Inter; e, in una settimana, ospiterà il Bologna (22 aprile, ore 12.30) e ticchetterà l’ingresso della Sampdoria (29 aprile, ore 15). Delle opportunità , per López e la formazione, per respingere la bufera e raddrizzare la panchina, convertendo questo mese da nero e funesto a fulgido e commendevole.