12 reti marcate nella stagione in corso: un terzo di quelle totali (36) del Cagliari. Mica male, verrebbe da dire, per un attaccante che la scorsa estate veniva considerato “bollito”.
Ma, quanto è stato determinante Marco Borriello in 27 incontri disputati su 28?
All’esordio in quel di Genova, la rete del momentaneo vantaggio fu inutile: la gara, infatti, terminò 3-1 in favore dei liguri. Più importante, invece, il gol che contro la Roma accorciò le distanze, prima del definitivo pareggio di Sau.
Il bomber si ripeté nella vittoria (3-0) ai danni dell’Atalanta, trovando due fondamentali segnature. Dopo la misera gioia nella marcatura contro la Fiorentina, capace però di segnare 5 gol e affossare il Cagliari, Borriello tornò a gioire all’Adriatico di Pescara, sbloccando il match che poi sarebbe stato acciuffato in extremis dai padroni di casa.
Subentrato contro il Sassuolo, il suo ingresso si rivelò importantissimo per dare la scossa: siglò la rete del 2-3, con Farias che poi avrebbe completato l’opera.
Nel girone di ritorno Borriello è stato protagonista contro il Genoa con una pregevole doppietta, così come è da considerare decisivo il gol con una magistrale punizione contro il Bologna, che non ha lasciato scampo a Mirante, regalando il meritato pareggio.
A Crotone (2-1 per i sardi) il centravanti ha segnato la sua undicesima perla, e che perla: con un movimento da grande punta ha fatto fuori Claiton, fulminando poi col sinistro Cordaz.
In casa, contro l’Inter, invece, è giunta una segnatura col retrogusto amaro della sconfitta.
In 27 presenze, dunque, Marco Borriello è stato decisamente determinante: con i suoi gol ha consentito alla squadra di conquistare ben 15 punti, quasi la metà di quelli totali, 31.