31 reti siglate, ottavo attacco del campionato. Il Cagliari, con 1,55 gol a partita, è una macchina da gol, specie tra le mura amiche, dove sono arrivate 24 segnature.
A dispetto della prolificità davanti alla porta, è da sottolineare come invece i sardi siano la squadra ad avere effettuato meno cross. Come si generano, dunque, le reti dei rossoblù? Prevalentemente con azioni centrali, frutto di fraseggi tra centrocampisti e attaccanti.
Sono appena 73 i cross degli isolani andati a buon fine, contro i 91 sbagliati. Numeri che collocano il Cagliari all’ultimo posto in questa speciale classifica, dietro l’Empoli (staccato però di 8 punti a autore di appena 11 reti – peggior attacco della A).
Eppure, il rapporto tra i pochi traversoni e i gol siglati dai rossoblù è particolarmente buono, sin dalla prima gara della stagione, quando a Genova Borriello sbloccò di testa il risultato a seguito di un cross di Sau. Sono seguiti: il gol del pareggio di Sau contro la Roma da cross di Isla; il vantaggio di Borriello contro l’Atalanta; le due inutili reti di Capuano e Borriello contro la Fiorentina, sugli sviluppi di calcio d’angolo; la segnatura al volo di Dessena su cross di Di Gennaro contro il Palermo; il gol della bandiera di Melchiorri nella debacle contro il Torino.
Prima posizione in questa classifica per l’Inter (con 237 cross utili), seguita da Roma (176 cross utili), Juventus (169), Genoa (159) e Napoli (143).