Sembrava tutto troppo bello. Il Cagliari torna a giocare nella sua città , inizialmente con 5000 spettatori con la prospettiva che a breve sarebbe stato accordato il permesso per 16000 posti. L’odissea sembrava volgere al termine, ma c’è ben poco da esser contenti.
Per obbligo di legge le tribune Dalmine che hanno permesso di continuare a utilizzare il Sant’Elia dovranno essere rimosse improrogabilmente entro la prossima stagione.
Che fine farà la Cagliari Calcio? Si tornerà a giocare a Trieste? O ai tifosi rossoblù sarà finalmente concesso di avere uno stadio nella propria terra? E in che tempi? Dove?
Difficile da credere, visto quanto tempo ha richiesto fino ad ora quest’operazione, con risultati praticamente nulli, se non addirittura negativi, con strascichi legali e richieste di sequestro dell’impianto.
Da metà 2012 i tifosi non sanno più se e dove seguire le partite, situazione a dir poco imbarazzante e che mette in cattiva luce squadra e città agli occhi internazionali.
Il tempo stringe e se non si dovesse trovare un’immediata soluzione, il Cagliari, inevitabilmente tornerà in esilio.