Difficile comprendere a pieno lo stato d’animo e le intenzioni del presidente del Cagliari Massimo Cellino. Tra l’affare Leeds, l’ormai più che concreta vendita del sodalizio rossoblù agli emiri, un mercato per adesso deludente e confuso che ha visto partire Nainggolan e arrivare il solo Tabanelli, davvero risulta complicato capire quale potrà essere il futuro, concreto, che attende il Cagliari. Ma Cellino, si sa, ci ha abituati a colpi di scena di ogni tipo. L’ennesimo, pochi giorni fa al termine della riunione di Lega. Con la squadra che galleggia i limiti e ai margini della zona retrocessione, praticamente senza stadio, con Lopez che combatte con una rosa contata e per certi aspetti inadeguata specie nei cambi a disposizione del tecnico, la salvezza appare l’unico obbiettivo possibile e per il quale molto probabilmente, a differenza delle stagioni scorse, i rossoblù dovranno faticare fino all’ultima giornata di campionato. Già, la salvezza come unico obbiettivo, chiaro per tutti ma non per il presidente, che in Lega si è espresso così:

“Voglio di più, la salvezza non mi basta”.

Incontentabile! Il presidente alza il tiro.