Il Cagliari domenica saluterà il campionato di Serie A ospitando l’Udinese. La compagine della famiglia Pozzo sarà la terza società italiana a possedere uno stadio di proprietà , dopo la Juventus e il Sassuolo.
L’impianto dei bianconeri, una volta concluso, rispetterà gli standard di modernità e sicurezza, e sarà dotato di 25.000 posti, tutti al coperto.
Proprio nella giornata di ieri il club friulano ha comunicato di avere ultimato il montaggio delle gradinate nella curva nord. Il club avrà a disposizione tre quarti del Friuli (tribuna centrale e la nuova curva nord con i distinti) per l’inizio della prossima stagione. Entro fine anno sarà completata la curva sud. Nel corso del campionato 2014/2015 l’Udinese ha giocato diverse partite con due settori dello stadio aperti, le ultime solamente con la tribuna centrale disponibile.
La società ha acquisito dal Comune di Udine il diritto di superficie dell’area dello stadio, per un prezzo di 4,55 milioni (che verrà pagato in 99 anni). Il costo di tutti gli interventi è stato di quasi 30 milioni di euro, somma alla quale si aggiungeranno ulteriori lavori (per circa 20 milioni) per realizzare attività commerciali e di ristorazione. Sarà compresa anche una clinica specializzata nella riabilitazione. Si tratta di un progetto venuto a costare, nel complesso, più o meno 50 milioni di euro.
Ai tempi Massimo Cellino, ex presidente rossoblù, avrebbe voluto costruire anch’egli uno stadio di proprietà . Karalis Arena, così avrebbe dovuto chiamarsi, e sarebbe dovuta sorgere ad Elmas. Sappiamo tutti com’è andata a finire.
Peccato, perché ad oggi anche il Cagliari avrebbe potuto avere la sua casa accogliente. E chissà se si starebbe preparando per affrontare l’inferno della Serie B.