La panchina di Gianfranco Zola è ormai appesa a un filo. Dopo l’ennesima sconfitta incassata ieri a Marassi contro la Sampdoria, la posizione del tecnico di Oliena si complica e non poco. Per lui fiducia a tempo. Forse ore, al massimo fino alla prossima sfida salvezza in programma sabato contro l’Empoli.

Ieri, subito dopo la gara, dentro gli spogliatori,è andato in scena un lungo colloquio tra staff tecnico, il presidente Giulini, il suo vice Filucchi e il ds Marroccu. Si è cercato di capire cosa non va.

Ad ogni modo va registrato come Magic Box, abbia incassato nuovamente la fiducia da parte della squadra. Lo spogliatoio in primis, con i senatori ancora una volta protagonisti, sta con Gianfranco Zola.

Un colloquio, quello di ieri, dove i più anziani (su tutti Dessena e Rossettini) si sono fatti garanti a nome dei compagni e hanno voluto far notare al presidente come la squadra sia ancora viva e pronta a battersi per la salvezza seguendo le indicazioni del mister.

Una posizione – quella dello spogliatoio - che mette Tommaso Giulini ancor più in difficoltà: se opterà per il cambio dell’allenatore dovrà fare i conti con una squadra comunque schierata con il suo allenatore. Insomma servirebbe una mossa impopolare che non è detto possa pagare.

Pertanto al momento la fiducia c’è, a tempo ma c’è.

Il presidente del Cagliari continua a riflettere, attende di vedere come andranno a finire le gare di stasera di Cesena e Atalanta, e se deciderà di cambiare o lo farà subito (già in serata massimo domattina), oppure il discorso verrà definitivamente rimandato a dopo la disperata gara che il Cagliari affronterà sabato al Sant’Elia contro l’Empoli. 

Chi potrebbe essere il successore di Zola?

Difficile da dire: il ritorno di Zeman è complicato ma non impossibile, Delio Rossi una delle alternative, ma il toto nomi è semplice e spesso sterile. Non resta che aspettare.