Al Sant’Elia, sabato sera arriva il secondo miglior attacco della serie A, quello del Napoli di Rafa Benitez: un reparto composto da gente come Higuain (ex bomber del Real, con un bottino di 8 gol e una quarantina di milioni sborsati in estate da De Laurentiis per strapparlo alla concorrenza degli altri contendenti) e Callejon (autore di altri 8 gol), e che può permettersi il lusso di rinunciare – per infortunio o per scelta tecnica – ad elementi come Hamsik e Pandev (6 gol a testa) senza che i vari Mertens e Insigne facciano pesare la loro assenza.
Ma a Cagliari, lo sappiamo noi e lo sanno anche dalle parti di Castelvolturno, non è mai una partita normale per gli azzurri, e le differenze tra le due squadre a livello tecnico contano un pochino meno. E ne è sicuro anche la saracinesca rossoblù Vlada Avramov, che non farà di certo sconti all’attacco esplosivo partenopeo. Anzi, il guerriero serbo è pronto a dar battaglia, ora che finalmente si è conquistato un posto da titolare e l’occasione di dimostrare quanto vale, a suon di prestazioni sicure e di alto livello, come confermano le sue parole rilasciate al Corriere dello Sport:
“Ora che sono riuscito ad avere questa opportunità non voglio più. Non penso all'età perché a 34 anni si può avere ancora tanto da dare alla squadra. Non penso che i risultati arrivino solo per merito di uno. Alle partite ci si arriva in venti e ognuno deve dare il suo contributo. Dobbiamo mettere in campo la stessa cattiveria e concentrazione che abbiamo avuto contro la Roma”.
Un Avramov pronto alla grande sfida dunque, alla quale arriva a dir poco caricato a molla. Basta leggere quel che aggiunge in conclusione:
“Se ho paura? Ho paura solo delle bombe, della morte e forse un po' anche degli aghi quando devo fare i prelievi. Giocheremo al massimo per i nostri tifosi che ci tengono in maniera particolare”.
Dopo questo, qualcuno ha ancora dei dubbi sulla carica agonistica della nostra saracinesca?