Dobbiamo riconoscere che abbiamo un serio problema con il razzismo negli stadi italiani, e che forse non l’abbiamo combattuto a sufficienza nel corso di questi anni.
Anche in questa stagione le immagini del nostro calcio, in cui alcuni calciatori sono stati vittima di insulti razzisti, hanno fatto il giro del mondo, scatenando ovunque dibattito. E’ motivo di frustrazione e vergogna per tutti.
Nel calcio, così come nella vita, nessuno dovrebbe mai subire insulti di origine razzista. Non possiamo più restare passivi, aspettare che tutto questo svanisca.
Su stimolo degli stessi Club, nelle ultime settimane, è stato avviato un confronto costruttivo con Lega Serie A, FIGC ed esperti internazionali su come affrontare e sradicare questo problema, un fine su cui siamo tutti uniti e determinati. Lo faremo in armonia con la Lega Serie A, che ha dichiarato di voler guidare questo percorso attraverso una solida e completa politica anti-razzismo, con nuove leggi e regolamenti più severi, insieme a un piano di sensibilizzazione mirato per tutti coloro che sono coinvolti in questo sport.
Non c’è più tempo da perdere. Dobbiamo agire uniti, e così faremo di qui in avanti. Ora più che mai il contributo e il sostegno di tutti voi, tifosi dei nostri club e del calcio italiano, sarà fondamentale in questo sforzo di vitale importanza. Tutti uniti per un calcio italiano inclusivo, universale, equo. Tutti uniti per dire NO al razzismo.
Il nostro processo di costruzione di una cultura inclusiva reale e concreta è iniziato e ora necessita del sostegno di tutti gli attori coinvolti per consentirci di compiere i passi necessari con coerenza e determinazione.
Luigi De Siervo, Amministratore Delegato Lega Serie A: "La Lega Serie A sta lavorando sodo su questo argomento ed è pronta a guidare la lotta al razzismo all'interno e all'esterno degli stadi. Qualsiasi azione, qualsiasi sforzo sarebbe nulla senza il coinvolgimento, il supporto, la responsabilizzazione di ogni singolo stakeholder. Siamo pronti a guidare questa campagna, animata da uno straordinario spirito di coesione, coinvolgendo tutti i club ma anche tutti i leader nella lotta al razzismo e alle discriminazioni. Leadership, unità , azione. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno adesso. Sarà una lunga strada, ma sarà sicuramente più facile da percorrere se cammineremo tutti insieme, come una squadra. We Are One Team".