Dietro Giulini non c’è Massimo Moratti. A rivelarlo è lo stesso presidente onorario dell’Inter, che poi aggiunge: "Tommaso Giulini lo conosco bene, è una persona capace e intelligente. Mi farebbe piacere se dovesse diventare un presidente di successo". Poi su Massimo Cellino dice:” Il calcio italiano perderà sicuramente, a guadagnarci sarà quello inglese".
Stallo con Giulini
L’accordo preliminare tra Massimo Cellino e Tommaso Giulini c’è, questo è un dato di fatto. Versamento di una prima caparra a garanzia del passaggio di proprietà da 5-8 milioni di euro, poi subito altri 20 milioni, ancora, la restante somma a rate in 18 mesi. Totale, circa 45 milioni per club e centro sportivo. Tutto sembrava fatto, partita chiusa e invece no. Massimo Cellino nutre parecchi dubbi, prende tempo, non è convinto della bontà dell’operazione. Ed infatti mancano le firme, che potrebbero arrivare anche in giornata, se alcuni aspetti contrattuali ai quali stanno lavorando i legali delle due parti, riusciranno a soddisfare il patron rossoblù.
La cordata americana e il suo ultimatum
Esiste, per la stessa ammissione di Massimo Cellino. L’offerta resta sempre quella, 82 milioni per rilevare club, centro sportivo, terreni di Santa Caterina. Nelle scorse ore - da Boston - è giunto sulla scrivania del presidente del Cagliari un nuovo (non è il primo) pre contratto, direttamente dai legali della cordata made in USA. Questa volta con tanto di ultimatum: la mezzanotte di mercoledì. Dopo di che, se non ci sarà la firma gli investitori a stelle e strisce usciranno di scena stanchi dei continui cambi di idee del patron rossoblù.
L’altro ultimatum
È quello imposto dalle carte firmate con Tommaso Giulini. Il contratto preliminare firmato dall’imprenditore milanese e quello sanlurese ha come data ultima per il passaggio definitivo della proprietà, proprio quella odierna: 10 giugno 2014. Non una data casuale, oggi, Cellino festeggia 22 anni alla guida del club rossoblù. Qualora non venisse rispettata la data odierna, sarebbero dolori per lo stesso Cellino, costretto a pagare una pesante penale superiore alla caparra già incassata. Negli ambienti giornalistici in molti dicono che oggi, Massimo Cellino firmerà e cederà il club a Tommaso Giulini.
Cellino resiste?
Di fatto Massimo Cellino continua a comportarsi non come uno che sta abbandonando ma al contrario sta seguendo il mercato, ha rinnovato il contratto al capitano Daniele Conti, si organizza il ritiro e il precampionato. Non è cosa da poco. Ma non è tutto. Tra gli obbiettivi di Massimo Cellino c’è quello di monetizzare nel migliore dei modi la cessione di Astori, pensa anche a quella di Ibarbo, sono in arrivo i ricavi dei diritti tv, i denari a saldo dell’operazione Nainggolan. Risorse economiche importanti, per Massimo Cellino che inoltre vuole coinvolgere Dan Meis (che conosceva già prima dell’incontro di Miami con Luca Silvestrone), nella realizzazione del futuro stadio del Cagliari, ora più che mai, con in tasca l’autorizzazione all’ampliamento della capienza dell’impianto cittadino a 16000 posti e la certezza che il Cagliari giocherà comunque il suo prossimo campionato al Sant’Elia, Massimo Cellino è pronto a rimanere al suo posto.
Non resta che aspettare: ad ogni modo le prossime ore saranno quelle della verità.