Ormai manca soltanto il nome del fondo rappresentato da Luca Silvestrone e Dan Meis. Sul fronte vendita societaria, Massimo Cellino è stato bravo a far scattare l’asta, e così la discesa in campo della Fluorsid non potrà che far bene alle tasche del presidente rossoblù con il fondo americano che dovrà necessariamente sollevare il prezzo dell’offerta per chiudere l’affare – a quanto pare forse già la settimana prossima – per 85 milioni di euro. Il fondo finanziario americano avrebbe sede a Boston: una potenza economica capace di mettere sul tavolo 180 milioni si euro soltanto per società e stadio. La Fluorsid propose a Cellino di rilevare il Cagliari già nel mese di marzo per una cifra di soli 30 milioni di euro, e per quanto in questi giorni sembra stia facendo molto più sul serio sia in termini economici che in termini di interesse verso il club di Viale La Playa, appare evidente che la potenza economica del fondo è in grado di sbaragliare facilmente la concorrenza. A Massimo Cellino interessa la migliore offerta, poco importa che il Senatore Mariano Delogu (grande amico del patron Cellino), stia assistendo legalmente la Fluorsid di Giuliani. Che questi hanno nei giorni scorsi visitato (come giusto che sia) Asseminello e la sede di Viale La Playa, poco importa se abbiano o debbano ancora controllare i bilanci della Cagliari Calcio. Normale l’incontro tra Giuliani e Cellino previsto per mercoledì 23 a Londra. Sono passaggi dovuti e concessi a tutti coloro che nel silenzio o facendolo sapere ai giornali vogliono provare seriamente a rilevare il club di Viale La Playa. Ad ogni modo, Cellino vuole vendere ed uscire di scena. Necessita di importanti liquidità da investire nel suo Leeds, ma a 85 milioni di euro chiudono gli americani.