A Bologna, si sa, le acque sono parecchio movimentate. La situazione di classifica porta i felsinei a dover affrontare, domani, una partita cruciale per il prosieguo della loro stagione. Contro il Cagliari una vittoria garantirebbe maggiori speranze di salvezza, la sconfitta renderebbe invece il cammino ancora più complesso.
Ieri in conferenza stampa non si è presentato Davide Ballardini. Il mister, autore nella stagione 2007/2008 di una straordinaria corsa salvezza con la compagine sarda, è ora più che mai in bilico, con la panchina che potrebbe saltare già domani, in caso di esito negativo della sfida.
Si è, pertanto, presentato dinnanzi alla stampa bolognese il vice Carlo Regno, che non ha risparmiato le lodi al Cagliari:
“Nel caso in cui vincessimo domenica, conquisteremmo tre punti importanti e anche il Cagliari verrebbe risucchiato nella lotta per non retrocedere. Il Cagliari è una grande squadra, quadrata e con degli attaccanti che a parer mio, considerato che li ho allenati, stanno dopo le prime tre della classifica, perché tra le loro caratteristiche hanno velocità, forza, abilità. Hanno tutte le componenti, ma se si trovano in quella situazione significa che qualche problema lo hanno anche loro. Noi abbiamo tanta voglia di vincere e dobbiamo battere il Cagliari”.
Il vice di Ballardini dice la sua anche in merito al difficile periodo della formazione isolana, provando a giustificare il tecnico Lopez:
“Anche per loro sarà una gara delicata. Gli allenatori possono cambiare, ma loro sono rimasti la stessa squadra anche dopo il mercato di gennaio, nonostante i pochi rinforzi; per l'allenatore si complica tutto, poi, quando ci sono giocatori che tornano dalle nazionali mezzo morti; trovi la quadratura del cerchio e in un attimo si disfa tutto perché mancano elementi importanti. Provi allora a risolvere le cose ma tante volte fai fatica”.
Un grande rispetto, quello che emerge nelle parole di Regno, sicuro che la posta in palio domani sarà elevata, e che il Cagliari rappresenti uno dei avversari più temibili che si potessero affrontare.