Nuova fumata nera, nuovo rinvio da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza in merito all’esame della documentazione per l’apertura del settore Distinti e ampliamento della capienza a 12.000 posti. Ad ogni modo il problema non si risolverebbe neppure così. Infatti, se da un lato, la fruibilità del settore Distinti in favore del pubblico sarebbe sicuramente un’ottima cosa, dall’altra urge ricordare, evidenziare ed avere consapevolezza che per Lega e FIGC, i lavori al Sant’Elia per l’ampliamento della capienza fino a 16.000 posti restano la Condicio sine qua non per permettere al Cagliari di disputare il prossimo campionato nell’impianto cittadino. Così non fosse, la squadra sarebbe costretta per l’ennesima volta ad emigrare.
Il giornalista Ivan Paone, sempre attento alla tematica stadio, fa scattare nuovamente l’allarme e questa volta fa una previsione:
“La commissione di vigilanza ha ancora una volta rinviato la pratica Sant'Elia. Faccio una previsione: lo stadio non aprirà mai e il Cagliari la prossima stagione giocherà a Trieste o da qualche altra parte perché la Figc non concederà la deroga per una capienza ridotta”.
I Distinti con ogni probabilità si riuscirà ad aprirli a breve, il problema rimane il montaggio della Curva Sud. Situazione complessa e difficile da sbloccare visto il contenzioso giudiziario esistente tra la Clarin Tribune e la Cagliari Calcio.
Ad ogni modo, previsione di Paone a parte, con i Distinti aperti, ed una capienza a quel punto attorno ai 12000 posti, si potrebbe tecnicamente richiedere una nuova deroga alla Lega sperando in un accoglimento dell’istanza.