Il Cagliari chiude l'undicesima giornata di campionato sul campo della Lazio. Gli uomini di Baroni hanno le ali ai piedi e stanno disputando finora un ottimo avvio di campionato mentre i rossoblù vogliono riscattarsi dopo le sconfitte contro Udinese e Bologna.
Nicola decide di scendere in campo con Scuffet, Zappa, Mina, Luperto, Augello (67' Obert), Makoumbou, Adopo, Zortea (76' Felici), Gaetano (67' Viola), Luvumbo (80' Deiola) e Piccoli (80' Palomino) mentre i biancocelesti schierano Provedel, Lazzari (80' Marusic), Gila, Romagnoli, Pellegrini, Rovella, Guendouzi (72' Zaccagni), Isaksen (63' Pedro), Dia (80' Dele Bashiru), Noslin (45' Vecino) e Castellanos.
Il risultato cambia dopo 2': Pellegrini, su punizione, fa arrivare la palla su Scuffet che non riesce a trattenerla e Dia, sul rimbalzo, manda alle spalle del portiere rossoblù. Sei minuti dopo è Piccoli che riceve palla ma è defilato e il suo tentativo, anche se forte, viene deviato. Trova un angolo ma sugli sviluppi non succede niente degno di nota. Già nel primo quarto d’ora la situazione in casa Cagliari è pericolosa, in quanto sia Adopo che Augello sono stati ammoniti dal signor Ayroldi per due falli tattici su Rovella e Isaksen. Al 19’ Castellanos tenta la conclusione da posizione centrale sulla trequarti, colpendo il palo. Il Cagliari inizia a cambiare atteggiamento, è più vivace, ma la difesa biancoceleste è brava a contenere le iniziative sarde. Al 30’ è ancora Castellanos a rendersi pericoloso, ma Scuffet è pronto. Intanto, un minuto prima, Yerry Mina si è aggiunto alla lista degli ammoniti, per un fallo su Isaksen. Per i padroni di casa, solo il nome di Noslin è entrato nel taccuino di Ayroldi per un pestone su Zappa. I sardi tentano delle sortite offensive ma gli uomini di Baroni sono attenti e pronti a spegner e sul nascere le fiammate rossoblù. Al contrario, i biancocelesti, sono frequentemente presenti in area sarda, consapevoli anche dei tre gialli che pendono sul Cagliari. Al 36’ sono gli ospiti, con Luvumbo, a impensierire Provedel ma il portiere biancoceleste controlla il tiro del 77 e mette in angolo. Ed è proprio l’angolano il protagonista del pareggio: al 41’ è l’ultimo a ricevere dopo un lungo giro-palla, si gira e tenta il tiro, che viene deviato da Gila e si infila in porta. Il primo tempo termina sull’1-1.
La ripresa si apre con l’ennesima ammonizione per i sardi, questa volta ai danni di Zappa: il capitano rossoblù viene punito per una trattenuta su Dia. Al 51’ Piccoli riceve palla da Adopo e, da fuori area, tenta il tiro, ma è molto alto sulla traversa. Sette minuti dopo i padroni di casa vanno vicini al raddoppio, con due tiri ravvicinati di Castellanos e Vecino, che vengono rispettivamente respinti da Luperto e Scuffet. Al 62’ Piccoli subisce fallo al limite dell’area da Lazzari, che viene ammonito, e guadagna una punizione: il tiro è respinto dalla barriera. Al 64’ Zito Luvumbo si aggiunge alla lista degli ammoniti, per un fallo sul neo entrato Pedro. Davide Nicola decide di dare una scossa alla sua squadra inserendo Viola e Obert per Gaetano e Augello, che era uno degli ammoniti; Baroni, aveva già sostituito Vecino in apertura di secondo tempo e Pedro per Isaksen. Al 73’ anche Luperto subisce una giallo per fallo su Castellanos. Al 74’ il neo entrato Zaccagni realizza il rigore guadagnato da Pellegrini, 2-1: Scuffet aveva intuito la traiettoria ma non riesce a trattenere. Passa qualche minuto e il Cagliari perde Mina e Adopo, espulsi dal signor Ayroldi: il primo per un applauso, rivolto al direttore di gara, dopo avergli fischiato un fallo su Castellanos e il secondo per aver protestato dopo il secondo giallo del difensore colombiano. La Lazio in questa fase ha gioco facile nel controllo del pallone, complice la superiorità numerica. Il direttore di gara concede cinque minuti di recupero. I rossoblù provano con molto coraggio a spingersi fino all’area difesa da Provedel ma i padroni di casa sono bravi a spegnere i tentativi sardi e ripartire.
Lazio-Cagliari termina 2-1.