Il Cagliari scende in campo all'Allianz Stadium di Torino nella gara del lunch match. La squadra di Nicola, reduce da due successi consecutivi, in Coppa e in campionato, sfida la Juventus di Thiago Motta.
Davide Nicola schiera Scuffet, Zappa, Mina, Luperto, Obert, Zortea (76' Deiola), Adopo (76' Mutandwa), Makoumbou (65' Marin), Augello (56' Luvumbo), Viola (56' Gaetano) e Piccoli. I bianconeri rispondono con Di Gregorio, Savona (70' Danilo), Gatti, Kalulu, Cambiaso, Locatelli (62' McKennie), Thuram (62' Douglas Luiz), Conceição, Koopmeiners (45' Fagioli), Mbangula (77' Yildiz) e Vlahović.
La gara inizia con un minuto di silenzio per Franco Chimenti, presidente di Federgolf.
I sardi iniziano con più vivacità e, già al 6', Viola cerca la conclusione dalla distanza con una gran botta, ma Di Gregorio è attento. I bianconeri, però, dopo una prima fase di attenzione, si sistemano e iniziano a stazionare nei pressi della porta di Scuffet: al 9' e all'11 ci prova Savona, prima di testa (tiro debole) poi con un tiro centrale che l'estremo difensore rossoblù controlla. Un minuto dopo è Gatti a proporsi, ma manda a lato. Al 15' ecco l'azione che sblocca il risultato: il Var assegna un rigore ai padroni di casa per un fallo di mano di Luperto in area. Vlahović trasforma, con Scuffet che aveva intuito la direzione della palla, e porta in vantaggio i suoi. Gli uomini di Motta non demordono e tentano subito il raddoppio, con Koopmeiners al 16', ma il tiro è alto. I sardi si prendono il tempo di riorganizzarsi e si ripresentano dalle parti di Di Gregorio al 19', con Piccoli, il cui tiro però è decentrato. Sul cambio di fronte, è Conceição al 20' a provare la conclusione da posizione centrale ma Scuffet è attento e sei minuti dopo Koopmeiners, servito da Vlahović, tenta il colpo del 2-0 ma il portiere rossoblù manda in angolo. Negli ultimi dieci minuti ci provano ancora anche Conceição al 32' e Thuram al 38', ma entrambe le occasioni non trovano fortuna. Il Cagliari si fa rivedere in area bianconera al 41' con Zortea, su azione in contropiede, ma la conclusione viene bloccata dalla difesa di Thiago Motta. Fino alla fine del primo tempo sono i sardi ad avere il pallino del gioco.
La ripresa inizia con un'occasione per i padroni di casa, con Vlahovic al 47', ma il suo tiro finisce largo. Due minuti dopo, sul cambio di fronte, è Piccoli a ricevere palla su lancio lungo, riesce a posizionarsi e temere palla ma Kalulu è attento. Al 59' è Luvumbo, appena entrato in campo, che riceve palla e calcia sul palo lontano, ma la retroguardia anticipa. Al 67' è Piccoli a raccogliere un passaggio di Gaetano ma non inquadra la porta. Cinque minuti più tardi ci prova Vlahovic da posizione decentrata, ma Scuffet respinge, e un minuto dopo è Mina a opporsi al serbo. Al 78' è ancora Vlahovic a ribattere un pallone che Scuffet respinge su tiro di Luiz ma manda a lato. Il Cagliari, anche grazie ai nuovi innesti messi in campo da Davide Nicola, si fa avanti ed è più propositivo: i risultati di questo atteggiamento più gagliardo si vedono all'85, quando Piccoli subisce fallo da Douglas Luiz. Il Var richiama il fischietto per rivedere l'azione e ai sardi viene assegnato un rigore, trasformato da Razvan Marin all'88', che fissa il pallone all'incrocio dei pali, dalla parte su cui di era buttato Di Gregorio. Pochi secondi dopo Conceição, già ammonito, viene espulso per aver esagerato una caduta su tocco di Obert. L'arbitro assegna otto minuti di recupero, caratterizzati da numerosi cambi di fronte: al 92' ci prova Marin ma la conclusione è alta, e tre minuti dopo è Obert a colpire il palo.
Juventus-Cagliari termina 1-1.