Cagliari in campo domani contro l’Atalanta. Al Sant’Elia andrà in scena il primo vero scontro salvezza della stagione con i rossoblù chiamati a centrare la prima vittoria in campionato. Non saranno della gara Farias e Ionita (freschi di infortunio) così come non saranno a disposizione Dessena e Melchiorri (oggi impegnato con la Primavera).
Più che probabile che il tecnico di Torre del Greco ridisegni la squadra: ci sarà spazio per Pisacane e Munari. Riposo per Isla? E ancora, Joao Pedro dal primo minuto e Barella in panchina?
Tanti gli spunti e le tematiche che tra poco verranno affrontate presso la sala stampa di Asseminello dove alle 17:00 (dopo la rifinitura).
Seguiremo come sempre l’evento i diretta.
La rifinitura si è conclusa, si attende il Mister: tra poco inizia la conferenza stampa. Si finisce di sistemare microfoni e telecamere, ormai ci siamo, Rastelli tra qualche minuto entrerà in sala stampa.
Ecco il Mister, si comincia. Ecco le sue dichiarazioni:
"João Pedro convocato, si è allenato tutta la settimana. È stato fuori un mese e ha comunque bisogno di tempo ma c'è. Perso anche Farias, che va ad aggiungersi alla perdita di altri giocatori importanti e che ha caratteristiche difficilmente ritrovabili in altri. Anche Ionita era fondamentale. Ma è il mio lavoro e devo trovare nuovi equilibri e nuove situazioni. Qual è il nuovo equilibrio? Lo vedrete domani.
Ho già pensato a come sostituire Ionita, penso di aver già individuato la situazione migliore ed ideale. Domani la scoprirete. Insiedie tecniche e mentali domani. L'aspetto mentale fa sempre la differenza è quello tecnico è altrettanto importante. Ma ogni partita ha la sua storia e l'aspetto mentale fa la differenza.
L'Atalanta è una signora squadra con grande qualità e giocatori fisici. È una delle squadre più ostiche e ha caratteristiche importanti. Tutto dipenderà da noi e da come scenderemo in campo.
Bologna vorrei archiviarla alla svelta. In settimana abbiamo analizzato gli aspetti positivi e non. Domani voglio rivedere il Cagliari che ha giocato contro la Roma, perché quella è la mia squadra.
Isla? È un giocatore arrivato all'ultimo momento che sta cercando di trovare la migliore condizione possibile e che cerca di entrare molto alla svelta nei meccanismi della squadra. Ha una qualità superiore ed è duttile, ha giocato in tanti ruoli e sono sicuro che da domani in poi dimostrerà il suo valore.
Barella? Può giocare come trequartista che come centrocampista interno e play basso. Ultimamente ha sempre fatto il trequartista al posto di João ma, con l'assenza di Ionita e il ritorno di Pedro, potrebbe trovare più spazio a centrocampo.
Domani mi aspetto uno stadio che ribolle di passione. Non è una gara di cartello ma non possiamo sbagliarla e spero che i tifosi diano il loro sostegno come contro la Roma.
Il ruolo di domani di Barella dipenderà da cosa deciderò su João domani. Il cammino fino ad ora? Sapevamo tutti, io, giocatori e società, che la A è difficile. Ma abbiamo una squadra nuova, in cui molti si sono aggiunti tardi, e gli infortuni hanno fatto il resto. L'anno scorso avevo iniziato il ritiro con tutta la rosa a disposizione. Una vittoria potrebbe cancellare le amarezze ma bisogna stare con i piedi per terra.
Domani sarebbe bello vincere ma "a tutti i costi", alla quarta giornata, è un po' esagerato. Dobbiamo fare punti essendo consapevoli che ci sono vari gruppi di squadre che giocano per obiettivi diversi. Non è vero che non abbiamo cattiveria, e le prime due di campionato lo hanno dimostrato. A Bologna abbiamo avuto diversi problemi, come l'orario, i nazionali e così via. La fascia di capitano domani? Il vice è Sau. Se giocherà l'avrà lui.
Quando perdo non leggo i giornali ma so che hanno detto che non abbiamo cattiveria e così via. Invito tutti a riguardarsi i commenti post Genoa e post Roma.
Mercato chiuso? Abbiamo tante altre soluzioni. Melchiorri è sulla via del recupero completo e Ionita sarà sostituito con João, Barella, Munari e anche Dessena.
Voglio migliorare l'equilibrio anche in difesa, anche per i vari infortuni e il cambio del sistema di gioco. Così anche la squadra ha perso sicurezza e abbiamo preso sette gol, che sono troppi. Ceppitelli si sta allenando bene".