Il Cagliari si prepara alla gara di domani contro il Trapani. I siciliani arrivano in Sardegna ancora imbattuti nelle gare esterne e con la voglia di riscattare la prima sconfitta rimediata in campionato appena una settimana fa tra le mura amiche contro il Pescara.

Alle 12:00, Massimo Rastelli, sosterrà la consueta conferenza stampa della vigilia presso il centro sportivo di Asseminello.

Come sempre seguiremo in diretta l’evento. Tanti i dubbi di formazione per quella che sarà comunque una gara ricca di assenti sia in casa Cagliari che in casa Trapani.

I rossoblù svolgeranno la rifinitura nel pomeriggio (probabilmente al Sant'Elia) e dunque sarà ancora più difficile strappare al mister qualche info circa la formazione che mandrà in campo contro la banda Rastelli.

Ancora pochi minuti e la conferenza stampa avrà inizio. 

Ecco che il mister fa il suo ingresso tra i giornalisti, si sistemano i microfoni, è quasi tutto pronto.

Ecco le dichiarazioni di Rastelli:

"Domani mi aspetto una partita sulla falsariga di tutte le altre. Le partite dopo una sconfitta sono le più difficili e il Trapani fino alla settimana scorsa era una delle poche imbattute. Ha tanta qualità con un allenatore che trasmette tanto alla propria squadra. È la classica squadra che, se non stai attento, ti può battere.

Noi dobbiamo trovare velocemente il modo per avere un rendimento costante, non come abbiamo fatto finora.

Differenze tra casa e trasferta? I numeri sono numeri e non mentono: in casa ci facciamo valere e facciamo punti, in trasferta no. Dobbiamo trovare il modo di avere lo stesso ruolino di marcia.

Quando perdo non leggo i giornali perché devo cercare di analizzare cosa è andato storto e cosa invece no. Dopo una sconfitta sono tutti bravi, a parte me, e per questo non mi piace leggere nulla. Devo analizzare la sconfitta nella maniera più possibile.

Il Trapani è una squadra ben costruita in cui hanno integrato una rosa che alla fine dello scorso campionato hanno fatto bene. La società ha seguito le indicazioni di Cosmi e hanno alzato il livello tecnico e di esperienza della squadra. Hanno continuità e hanno il vantaggio di avere lo stesso allenatore dello scorso anno.

Sau ha lavorato poco con la squadra, non credo sarà convocato, così come Barreca, che è stato in osservazione, poi Balzano, Capuano e Munari. Giannetti sta bene, anche se dovrà usare la mascherina, però si è allenato tutta la settimana. La mascherina non gli impedirebbe di giocare, vedremo.

Del Trapani temo il fatto che sanno cosa fare, hanno giocatori che giocano insieme da anni, hanno qualita, fisicita, ed estro. Ti possono mettere in difficoltà se non li limiti e non giochi come devi. Hanno individualità che in B sono importanti.

La fascia sinistra? Ci lavoriamo, prepariamo tante soluzioni, non stiamo a pettinare le bambole. Ma le scelte le faccio sempre in base all'avversario.

Krajnc è stato penalizzato dalle convocazioni in nazionale perché, se è via per dieci giorni, non l'ho avuto davanti e si è allenato diversamente. Ma se lo riterrò opportuno lo farò giocare, anche se abbiamo quattro centrali forti. Scelgo in base alle caratteristiche e alla partita che voglio fare. Chiunque io scelga sono sicuro che non ci saranno grandi differenze.

Se venissi convocato in nazionale e  non mi facessero giocare, al mio rientro nel club mi mangerei l'erba, l'avversario e pure l'allenatore.

Solo con l'Entella ho fatto turnover perché volevo farlo, le altre volte sono stato costretto per vari motivi. Con il Cesena ho voluto farlo per adattare la squadra alla gara. A Novara avrei voluto riproporre quella formazione ma gli infortuni di Sau e Capuano mi hanno costretto a cambiare e il primo tempo di quella gara ci ha fatto capire come la mentalità con cui si interpreta la partita è fondamentale. Non mi piace fare troppi cambi, purtroppo non spesso ho avuto scelta".