Cagliari in campo domani alle 18:00 alla Sardegna Arena per la tanto attesa e sentita gara contro il Napoli. I rossoblù - falcidiati da essebze e squalifiche - cercheranno il colpaccio sfruttanto (anche) la positiva onda emotiva del match contro la Roma.
Tanti i dubbi di formazione, tante le indicazioni, tante le domande da fare a Mister Maran in occasione della conferenza stampa di stamani ad Asseminello alle 12:30.
Vi racconteremo tutto, in diretta, grazie alla nostra inviata Alexandra Atzori.
Amici sportivi, buongiorno. Tra pochi minuti la conferenza stampa di Mister Maran.
Ecco il mister, ecco le sue dichiarazioni:
"Domani dobbiamo partire da un'immagine, che è quella del momento successivo al gol di Marco, a quell'emozione lì. Per affrontare una squadra come il Napoli dobbiamo pensare a quel momento lì, stando attenti e uniti possiamo superare tutti i gap che ci sono tra noi.
Il Napoli ha una capacità realizzativa enorme ed è normale che queste capacitá del Napoli siano da stimolo per noi, che dobbiamo contrastarli. Non dobbiamo avere paura.
Ionita? Si è allenato gli ultimi due giorni in modo regolare, ma devo valutare bene.
Faragó ha dimostrato di giocare in difesa e centrocampo e mi dà sicurezza e so di poterlo schierare in entrambi i ruoli. L'essere duttile è un vantaggio, vedrö a seconda della necessitá.
Noi adattiamo il modulo a seconda di quello che ci serve durante la gara, è una cosa su cui ci alleniamo.
Abbiamo fatto delle cose positive contro la Roma ma abbiamo anche tante cose su cui dobbiamo migliorare. Sicuramente una cosa su cui siamo migliorati è il recuperare gli svantaggi senza mai abbattersi.
C'è molto da lavorare ma dal punto di vista tecnico e caratteriale siamo migliorati tanto. Nelle ultime gare abbiamo spesso recuperato gli svantaggi, magari dovremmo segnare prima degli altri... Dobbiamo migliorare sotto l'aspetto dell'attenzione e della precisione.
Il coraggio si esprime nell'atteggiamento, non è dato da chi scende in campo e se ci sono molti giocatori offensivi. Dobbiamo fare una gara non d'attesa ma propositiva, è una questione di mentalità .
Contro il Frosinone avremmo potuto fare nettamente meglio nel primo tempo ma credo che contro la Roma abbiamo fatto ció che dovevamo. Nell'intervallo contro il Frosinone mi sono molto arrabbiato, contro la Roma invece ho chiesto ai ragazzi di continuare come stavano facendo.
Il fatto che gli attaccanti abbiano segnato tutti fa molto piacere a me ma soprattutto a loro perchè è come se ritrovassero la strada. Adesso aspettiamo i gol di tutti gli altri, centrocampisti e difensori.
La felicità dopo il gol di Marco, quel momento lì, deve essere ció che ci guida perchè avevamo fatto tutto il possibile e siamo usciti dal campo soddisfatti. Dobbiamo sempre fare cosÃ.
Ho parlato con Ceppi e Srna e abbiamo cercato di capire cosa non è andato bene.
Devo decidere per domani, devo ancora capire come stanno i ragazzi, soprattutto sotto il profilo mentale.
Pajac? Tutti partono alla pari, lui in questo periodo è cresciuto tanto ma deve ancora migliorarsi. Se l'ho schierato è perchè se l'è meritato.
Bradaric? Secondo me siete ingenerosi con lui, contro la Roma ha finito in crescendo e l'ho tolto perchè era stanco, senza considerare che il gioco della Roma limitava molto i suoi movimenti ma quando ci siamo aperti anche lui ha iniziato a giocare in crescendo.
Domani dovremo cercare densitá vicino alla palla. Fare paragoni tra Sarri e Ancelotti è antipatico, ma entrambe le squadre giocano la palla e cercano di dare pochi riferimenti. Poi ci sono differenze tattiche, ovviamente".