Il Cagliari di Rolando Maran aumenta la qualità della propria mediana con un innesto di spessore internazionale. La nuova stagione rossoblù versione 2018-2019 porterà anche il nome di Filip Bradaric, 26enne centrocampista del HNK Rijeka e vice campione del mondo con la Croazia.
Bradaric, che vestirà la maglia numero 6 appartenuta a una vecchia gloria rossoblù come Diego Lopez, inizierà una nuova fase della sua carriera, arrivando nella nostra Serie A e firmando un contratto con la società del presidente Tommaso Giulini di cinque anni a 700 mila euro a stagione.
Nella giornata odierna, comincerà l’avventura di Bradaric in Sardegna. Con inizio alle ore 15.00, il giocatore verrà presentato nella conferenza stampa di presentazione davanti ai media (giornali, tv e web). A seguire in diretta il tutto ci sarà la nostra inviata Alexandra Atzori.
Amici sportivi buon pomeriggio da Alexandra Atzori e da tutta la redazione del nostro quotidiano on line. Tra poco alla Sardegna Arena la conferenza stampa di presentazione di Filip Bradaric.
Pochi giorni alla conclusione del calciomercato, curiosità per chi sarà ad accompagnare il calciatore croato in sala stampa. Restate con noi, tra poco si parte.
Ci siamo, pochi istanti e si comincia.
Ecco Bradaric, ecco le sue dichiarazioni:
"Sono molto felice di essere arrivato a Cagliari. Per me ê un onore essere stato cercato dal cagliari, perche so che valire ha la serie A e quanto sia importante. Ho avuto tante proposte, anche da Bordeaux ma la mia prima scelta é sempre stata Cagliari. Non mi piace molto parlare di me, preferisco lasciar parlare il campo.
Sono contento di essere qua perché ci sono gia srna e pajac e so che mi troverò bene. Srna? Quando é venuto in russia mi ha detto che non mi sarei potuto perdere di giocare qua perchè i tifosi e il posto sono fantastici. Sono certo che mi aiuterà tanto nel mio percorso di crescita. Voglio ringraziare anche Badelj che mi ha detto di non perdermi questa opportunità .
Vorrei ringraziare il capitano e i miei compagni che mi hanno concesso di prendere la "6", so che non sarà facile portare quella maglia perché Lopez é una leggenda e ha giocato qui tanti anni ma per me sarà una spinta per dare il meglio e aiutare la squadra a fare tanto e bene. Bordeaux? Non voglio piú parlarne, ho scelto Cagliari e non c'ê bisogno di parlare ancora della squadra francese. C'erano molte pressioni da parte francese ma la trattativa con il Cagliari é stata molto semplice e voglio ringraziare il presidente, la società e tutti.
Il mondiale? Un'esperienza unica e indimenticabile, eravamo sempre insieme, per 50 giorni e abbiamo creato un grande gruppo, capace di fare qualcosa di incredibile. Abbiamo vinto qualcosa di grande per la nostra repubblica, e abbiamo reso orgoglioso il nostro popolo. É stato uno dei momenti più alti della nostra storia. Abbiamo faticato molto, con tanti supplementari e rigori, ma dopo un secondo posto ti dimentichi di tutto. Le vacanze mi sono servite per recuperare, ma ho già fatto due allenamenti e mi sono trovato benissimo. C'ê da aggiungere che sicuramente devo migliorare tanto, sono consapevole di essere arrivato in un campionato difficile come la serie A, devo migliorare e solo così potrò dare tanto e crescere ancora.
Non mi preoccupa niente, forse solo la lingua ma prenderò subito un insegnante e magari alla prossima conferenza potremo parlare tutti in italiano.
Modric? Per me é il numero uno al mondo, non so se arriverà in italia ma se cosà fosse confermerebbe l'importanza della serie A. L'esperienza internazionale é un fattore in piü che puó aiutare ad ambientarmi e aiutarmi nel mio ruolo.
Ho già giocato in vari ruoli, sia in difesa che in posizione centro offensiva. Sicuramente mi metterò a disposizione e darò il massimo.
Tutti i miei compagni di nazionale che giocano in Italia mi hanno aiutato a confrontarmi e mi hanno parlato dell'Italia, Badelj, Perisic e Vrsaljko mi hanno detto che mi troverò benissimo qua. Ho fatto solo due allenamenti percio non so se domani giocheró.
Non sono mai stato in Sardegna ma il primo impatto é stato bellissimo, sia per la terra che per i tifosi, cosà legati alla squadra.
Mi trovo meglio con il piede destro ma sono ambidestro. La maglia 6? L'ho chiesto quando gli altri erano in Turchia e mi hanno detto che dovevano verificare la disponibilità . Sono contento me l'abbiano data e spero di renderle onore".