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Rastelli: "A Firenze per ripartire, domani gioca Rafael: voglio vincere 11 gare da qui a fine campionato"

"Ibarbo ha chiesto di poter giocare, ma dato il suo stato di forma non potevo garantirglielo: mi vedo allenatore del Cagliari anche in futuro, spero che il club la pensi come me"

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Il Cagliari vola a Firenze alla ricerca di punti. C'è da cancellare la pesante sconfitta contro l'Inter, missione complessa ma non impossibile contro una Viola in crisi che palesa diversi punti deboli. Ad ogni modo, una signora squadra.

Non ci sarà Ibarbo, a breve verrà ufficializzato il suo passaggio in Giappone. Dovrebbe essere convocato Paolo Faragò. Alle 11 la rifinitura, alle 12:30 la conferenza di mister Rastelli. Il tecnico è al momento saldamente ancorato alla panchina rossoblù. 

Seguiremo come sempre in diretta l'incontro del mister con i media.

Intanto si registra l'infortunio di Song: per il nordcoreano una botta, una contusione che gli impedirà di esodire nell'immediato con la promavera. Sarà certamente a disposizione per la Viareggio Cup.

Il Cagliari volerà alla volta di Firenze nel pomeriggio, tra pochi minuti Rastelli interverrà in conferenza stampa.

La squadra ha completato la rifinitura, non dovrebbe tardare il mister anche perché la partenza alla volta della Toscana è prevista per il pomeriggio.

Ecco il mister, si comincia.

Chi fa il nostro mestiere ha il dovere di rialzarsi e ripartire. Il secondo tempo di domenica, in particolare, non deve ostacolare quanto di buono fatto negli ultimi mesi. Nel primo tempo abbiamo creato i presupposti per fare una buona partita ma poi siamo crollati dopo il terzo gol. È mancata la testa.

Ibarbo ha espresso la volonta di giocare cosa che, dato il suo stato di forma, non potevo garantirgli. Lavoro con chi ho a disposizione.

Non saranno 45 minuti sbagliati a condizionare quanto di buono fatto fin qui. Incontreremo una bella squadra, una grande, una squadra di qualità ma che non ha espresso finora quanto potrebbe. Ha dei momenti di alti, in cui è fortissima, e bassi, in cui è vulnerabile. Noi dovremo sfruttare proprio questi momenti e dovremo sfoderare una grande partita. Noi non possiamo permetterci, invece, di avere momenti di blackout.

Loro hanno tantissima qualità e non dobbiamo lasciargli spazio.

Gabriel sa di aver fatto una prestazione al di sotto delle sue possibilità. Io, però, devo fare le mie valutazioni a 360 gradi e domani riposerà. Avrà poi le sue chances per dimostrare quanto vale.

Dobbiamo migiorare nella tenuta mentale, soprattutto con le grandi. Dobbiamo sapere che nelle gare con loro è possibile avere dei momenti in cui si soffre ma dobbiamo essere bravi a sopportarli e poi ripartire. L'obiettivo è sempre vincere.

Noi dobbiamo mostrare tutti i giorni il nostro valore. Avete visto che, nonostante gli ultimi due mesi abbiamo lavorato alla grande, sono bastati 45 minuti con l'Inter per passare per dei brocchi. Noi non abbiamo ancora raggiunto niente, non dobbiamo accontentarci.

Le parole del presidente? Io mi vedo allenatore del Cagliari nello stadio nuovo e voglio far si che anche la società abbia li stesso pensiero. Da qui a fine stagione voglio vincere 11 gare. Qua sto benissimo e lavoro in una società fantastica. Purtroppo il mio lavoro non mi consente di fare progetti a lungo termine. Io do sempre il massimo, poi si vedrà.

Io quando faccio delle scelte è perche ho studiato a lungo gli avversari, ho visto i ragazzi in settimana e so chi puó darmi quello che mi serve durante la gara e cosi via.

I giocatori devono rendere tutte le domeniche, altrimenti giocano altri.

Sousa? È un grande, ha tante qualità e non capisco tutte le critiche nei suoi confronti, puó ambire a grandi palcoscenici. Ma è il nostro lavoro.

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