Brkic: 7. Nega in due occasioni il gol al Defrel. Prima si oppone su un tiro dalla distanza del francese, poi allunga il manone destro e devia una conclusione incrociata.
Balzano: 6. Partita senza scintille per il terzino ex Pescara, che spazza senza andare troppo per il sottile.
Rossettini: 6. Pulito negli interventi, specie sui palloni alti, ci prova anche di testa ma senza fortuna.
Capuano: 6. Ordinato nelle chiusure, potrebbe il prossimo anno trovare un posto da titolare nella difesa rossoblù.
Murru: 6. Non sbaglia più di tanto il selargino, che si fa vedere in fase di spinta proponendo alcuni cross interessanti. Preciso in fase di copertura.
Ekdal: 6.5. Prende le chiavi del centrocampo, e non è una novità . Abbina tecnica a sostanza, e sfodera un assist preciso per Sau, che non sbaglia.
Crisetig: 6. Timido in cabina di regia, si nasconde ma porta a termine il suo compito.
Joao Pedro: 6. Qualche errore nei fondamentali, ma quando punta l’avversario sa essere pericoloso. Trova una gran risposta di Agliardi su un tiro a giro (Dal 73’ Barella: 6. Buon impatto sulla partita. Non ha paura di concludere a rete, mostrando grande personalità ).
Farias: 6. In velocità mette paura alla difesa bianconera. Prova a mettere il timbro sulla gara, ma la scarsa mira e gli ottimi interventi del portiere del Cesena gli negano la gioia del gol.
Cop: 5. Non è la sua giornata, e si vede. Non ne azzecca una, nemmeno gli scambi ravvicinati (Dal 61’ Sau: 6.5. Stavolta non sbaglia. L’attaccante è freddo a tu per tu con Agliardi e regala la vittoria agrodolce al Cagliari. Ci si augura possa caricarsi sulle spalle il peso del reparto offensivo rossoblù nel corso della prossima stagione).
M’Poku: 5.5. La tecnica non si discute, la capacità di fraseggiare sullo stretto neppure. Ma si perde talvolta nell’ultimo passaggio (Dall’87’ Longo: sv. Poco tempo a disposizione).
All. Festa: 6. Schiera una squadra ordinata, che però non riesce a giocare con la mente completamente libera. Ha comunque dalla sua la conquista di 10 punti in 6 partite alla guida dei rossoblù.
Chi sale
Brkic chiude a chiave la porta, Ekdal mostra (ancora probabilmente per poco) il suo talento e Sau stavolta non sbaglia.
Chi scende
M’Poku ha piedi d’oro ma non è particolarmente continuo, e corre poco. Per Cop non è proprio giornata.