Continua il periodo nero del Cagliari che, dopo le due sconfitte interne contro Sassuolo e Chievo, e quella in casa del Napoli, perde anche contro il Genoa per 3-2.
Come in ogni post-partita abbiamo chiesto ai tifosi cosa ne pensano di questa gara.
Vi lascio ai loro commenti. Buona lettura!
Il Cagliari siamo noi!
Milena: "Io continuerei con Rastelli ma c'è qualcosa che mi sfugge, non può essere solo colpa sua. Oggi a parte Joao e Leonardo (per i gol) il migliore in campo è stato Filippo. Van der Wiel è rimasto in Olanda poverino, gli altri a sprazzi... se non alla fine".
Giovanni: "La cosa più inquietante è la pochezza, sia tecnica che atletica. Non riusciamo a costruire un'azione che sia una e vediamo la solita difesa colabrodo esposta al contropiede con la squadra spaccata. Van der Wiel disastroso".
Marco: "Se il presidente tiene al Cagliari e ai suoi tifosi, e ha gli attributi, manda fuori un allenatore senza idee e senza gioco...".
Stefano: "Rastelli ha un attaccamento al Cagliari inusuale, gli va riconosciuto e va ringraziato per il lavoro fatto, ma sono tre anni che il Cagliari è frenato da un allenatore che ormai si è dimostrato inadeguato a valorizzare al meglio la rosa e cercare di ottenere qualcosa in più della mediocrità/sufficienza che, bisogna dirlo, ha caratterizzato gli ultimi vent'anni".
Gianluigi: "Tre sconfitte in casa con squadre dirette avversarie per non andare in B, alla lunga potremo pagare caro questo trittico, anche perché al ritorno saremo fuori casa. E con questa squadra è molto difficile fare punti con squadre più quotate. Stiamo veramente giocando con il fuoco...".
Giuseppe: "Perdere tre partite in casa contro tre dirette concorrenti alla salvezza mi pare indicativo di una situazione che richiede l'intervento del presidente, il quale deve assolutamente sostituire l'allenatore per dare una scossa all'ambiente".
Stefano: "Squadra allo sbando, non segue più l'allenatore! Ormai dovrebbe essere uno spunto per un'attenta riflessione da parte del presidente che è bene che prenda delle decisioni per il bene della squadra! Siamo a un punto dalla zona retrocessione, ma le tre sconfitte in casa con altrettante squadre alla portata è un segnale davvero inquietante! Meno male che il Sardegna Arena doveva essere il nostro fortino...per il momento mi sembra una bancarella dei mercatini dove ognuno si prende quello che vuole!".
Angelo: "È evidente che all'interno della squadra qualcosa non va! Giulini prenda atto della situazione, il coraggio a 4 mani, e risolva in qualche maniera! Una via d'uscita c'è sempre, basta che non sia quella che porta in basso!".
Nicola: "Abbiamo una squadra incompleta e un allenatore con evidenti limiti di personalità e idee. Le responsabilità non sono solo di Rastelli, ma il tecnico è il primo a saltare in questi casi".
Lorenzo: "La squadra secondo me c'è, ma manca un allenatore che riesca a farla giocare al meglio. Prima difendevo Rastelli ma ora mi sto rendendo conto che è un allenatore mediocre...non c'è gioco".
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Roby: "Penso che ad oggi possano ritenersi concluse tutte le attenuanti. Indegni i giocatori, senza un briciolo di dignità per la maglia che indossano e neanche un tentativo di reazione, di orgoglio e di nervi. Quindi per questo motivo c'è un solo responsabile: Rastelli. È un allenatore senza polso e il suo carattere si riflette sulla squadra. ADESSO BASTA".
Davide: "Il vero colpevole è Giulini, che sta sempre perdendo tempo. Sarà un bravo presidente per il business ma di calcio dopo quattro anni non capisce nulla... Rastelli sarebbe stato da esonerare molto tempo fa. Occhio che in questo campionato non ci saranno tre cenerentole come lo scorso...".
Roberto: "Troppo facile oggi chiedere l'esonero di Rastelli, andava mandato via già lo scorso campionato: la squadra è senza gioco, o hai uno che la butta dentro facilmente o altrimenti sono guai. Altro elemento che depone contro di lui: aver scelto Cigarini come regista della squadra, anche perchè è inguardabile per la serie A. Capozucca aveva visto molto bene...".
Eli: "La presenza di Zola di fianco al presidente Giulini mi fa pensare che possa (e spero di sbagliarmi) prendere il posto di Rastelli. Mi dispiace, ma con tutto il rispetto per il suo passato calcistico, già nella sua passata esperienza alla guida del Cagliari, Zola ha dimostrato una poca conoscenza delle dinamiche del campionato di Serie A italiano e non credo sia il giusto sostituto. Abbiamo bisogno di un allenatore competente, ma dubito che ne vedremo uno degno di tale reputazione. Il povero Rastelli ha avuto l’unica sfortuna di essere stato riconfermato per l’ennesimo anno da un presidente vergognoso. Ora sarà il capro espiatorio a cui verranno date tutte le colpe, a mio avviso gli unici colpevoli sono società e presidenza. I tifosi non meritano tali umiliazioni, e nemmeno il buon nome e la storia del Cagliari Calcio".
Damiano: "Di affidabile il Cagliari ha solo i portieri, il resto sono il nulla. Spero nel cambio alla guida tecnica. Personalmente ho finito la pazienza e le giustificazioni".
Artic: "La squadra non sarà un granché ma, a vedere giocare in questo modo una squadra, è impossibile non vederci la mano del tecnico. Fossi in lui, per decenza, non aspetterei l'esonero e mi farei da parte".
Maurizio: "Il presidente si rivela insufficiente non confermando Capozucca e sbagliando la campagna acquisti, creando una squadra senza esterni e scoordinata. Inoltre la conferma di Rastelli, nonostante il suo deficit tecnico nella fase difensiva (confermato dalla caterva di gol presi, insieme ad una preparazione atletica precaria). La realtà è una società, staff tecnico e squadra modesta da collocare tra le ultime quattro".
Paolo: "Francamente, credo che se fai zero punti contro Sassuolo, Chievo e Genoa, contro le quali l'anno scorso ne avevi presi 9, la tua sorte sia quasi segnata. Il Cagliari però può giocarsela ancora, ma solo perchè almeno 3/4 squadre sono alla sua portata, cioè Benevento, Verona e Spal (il Crotone gioca molto, molto meglio ma è una di quelle che lotterà fino alla fine). Che Rastelli sia da me considerato un allenatore scadente è una questione vecchia, perchè già in B trovavo la sua disposizione tattica, specie in difesa, allucinante. Poi è andato in A lo stesso, e l'anno scorso si è salvato con molto anticipo, pur rimediando tra le figure peggiori, in alcune partite, mai viste in passato. Quest'anno il Cagliari è partito bene ma la sua pessima disposizione difensiva, anche oggi inguardabile, ha dimostrato che al di là degli uomini (il Cagliari senza Borriello, Isla e Di Gennaro perde in tecnica abbondantemente), c'è un problema di manico. Mi spiace per Rastelli ma c'è bisogno di un tecnico che provi a dare una organizzazione difensiva decente. Può essere pure che si faccia peggio ma, più che nel gioco, nei risultati, perchè il gioco con Rastelli non mi è mai piaciuto. Ad ogni modo Giulini non è competente. Prendere Cigarini a fine carriera, e sostituire Borriello, che tecnicamente è notevole, con Pavoletti, scarsissimo tecnicamente ma forte solo fisicamente, è stato un azzardo. Poi pare che non azzecchino mai gli acquisti per le posizioni in campo che servono. Insomma, siamo alla deriva".
Nicola: "Giulini dovrebbe chiedere scusa a tutti quei tifosi che da tre anni stanno contestando (democraticamente) Rastelli: loro, forse, di calcio ne capiscono più di tutti voi messi assieme e già si erano accorti della pochezza di questo allenatore, che Giulini sta tenendo contro la volontà di tantissimi tifosi. Speriamo sia questo il momento del ‘game over’ Rastelliano e l'inizio di una nuova era. Nessuno ha mai chiesto scudetti o coppe, ma solo gioco, ed invece abbiamo raccolto e stiamo raccogliendo figuracce".
Ignazio: "Un Cagliari spento, senza identità senza gioco. È la quarta sconfitta consecutiva e non con le big, ma con squadre che concorrono con noi per la salvezza. Bisogna cambiare guida e io non do tutte le colpe all'allenatore ma penso che non sia più in grado di gestire uno spogliatoio senza stimoli e con una forma fisica scarsa. Ci sono giocatori che passeggiano... ci voglio stimoli nuovi e giocatori con una mentalità diversa. Spero che si prenda una decisione seria per la squadra perché la situazione è molto critica e, ripeto, che l'allenatore non è più capace di gestirla. Già dalla B sono successe tante situazioni che oggi stanno portando questi risultati... speriamo che il presidente rifletta bene".
Le voci dallo stadio
Giulio: “Ormai è pure inutile stare qui a commentare. Cosa c’è ancora da dire? È palese che la squadra non abbia più intenzione di seguire Rastelli. È chiaro come il sole”.
Renato: “Giulini ha sbagliato a non sfruttare la sosta per sostituire l’allenatore. Facendolo adesso scombussolerebbe tutto, perciò credo che dovrebbe dare ad allenatore e squadra un termine massimo, cioè la sosta di novembre: se trovano il modo di andare avanti insieme bene, altrimenti ci si saluta”.
Piero: “Io non mi sento di dare la colpa di questo momento solo a Rastelli. Lui può anche essere colpevole di non dare un gioco alla squadra ma sono i ragazzi che vanno in campo e sono completamente svuotati. Che gli succede?”.
Laura: “Van der Wiel, mio Dio. Tra lui e Cigarini oggi abbiamo giocato in nove”.
Mauro: “Io fossi nel presidente farei quattro chiacchiere con i giocatori, perché è evidente che c’è un problema e bisogna risolverlo”.
Daniele: “A me dispiace per Rastelli ma la squadra non lo segue più. Bisogna capire cos’è successo tra la gara contro la Spal e quella successiva. Perché la differenza di rendimento è sconvolgente”.
Giovanni: “Serve una scossa. Non so cosa cambierebbe con un allenatore diverso, di sicuro non diventeremmo il Barcellona, ma almeno la squadra sarebbe costretta a reagire”.
Luigi: “Ajò, ma stiamo ancora pensando se esonerare o meno Rastelli? C’è davvero ancora da ragionarci?”.
Juri: “Io Rastelli non lo manderei via, piuttosto prima (fossi nel presidente) cercherei di fare un faccia a faccia con allenatore e giocatori e cercherei di capire se ci sono problemi e se ci sono i presupposti per risolverli e continuare insieme”.
Francesco: “Il problema non è l’allenatore, sono i giocatori”.