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Cagliari, chi tra Pavoletti e Simeone per l'attacco?

Il Cholito e Pavoloso scalpitano per un posto da titolare nel 4-3-3 di Di Francesco: vediamo chi può essere il più adatto

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Simeone o Pavoletti? Cholito o Pavoloso? È questo il dubbio che attanaglierà Di Francesco nelle prossime settimane, quando dovrà scegliere l'attaccante centrale per il suo 4-3-3.

Non è una scelta facile, tutt'altro. Pavoletti rientra da due infortuni al crociato, che l'hanno tenuto fuori dal campo praticamente per un anno, e non si sa ancora come tornerà dal lungo periodo di stop. Simeone invece, arrivato in Sardegna la scorsa estate proprio per sostituire il numero 30, a poco a poco si è preso il Cagliari, segnando un bottino di 13 reti, non poco.

Nei piani della società l'attaccante titolare doveva essere il bomber di Livorno, ma la stagione del figlio del Cholo ha rimescolato le carte, e adesso se la giocano ad armi pari. Sono entrambi due prime punte, ma molto diversi per stile di gioco. Pavoletti è il classico centravanti, l'uomo d'area di di rigore, che con la sua incredibile capacità nel colpire di testa è lo spauracchio di tutte le difese quando il pallone è in volo dalle sue parti. L'anno scorso ha realizzato 16 gol, trascinando i rossoblu alla salvezza, con la squadra che giocava tutto su di lui, che era l'estremo finalizzatore. Simeone invece è diverso sotto questo aspetto: magari segna di meno, ma partecipa molto di più alla manovra, muovendosi su tutto il fronte d'attacco. È più un gregario sotto certi punti di vista. Questa stagione il Cagliari ha potuto apprezzare il suo lavoro senza palla, grazie al grande spirito di sacrificio del numero 99.

Un'altra differenza è che con Pavoletti la soluzione principale è il classico cross in mezzo all'area dopo uno sviluppo dell'azione sulle fasce che porta i laterali ad alzare lo sguardo per cercare la sua testa in mezzo, ma dopo un po', si sa, questo schema diventa prevedibile. Con Simeone invece le opzioni sono molteplici, visto che è un giocatore in grado di attaccare molto bene la profondità e allo stesso tempo di venire incontro per smistare palla. Inoltre ha un passo diverso da Pavoletti, può saltare l'uomo se si trova costretto a farlo, ed è più adatto al contropiede.

Nel 4-3-3 possono giocare benissimo entrambi, ma la loro incisività dipenderà anche dai compagni di reparto: se ci saranno ali dal piede invertito meglio forse Simeone che è più bravo nel dialogo, al contrario, con due esterni classici arriveranno molti palloni in area, la cosa migliore per Pavoletti. Il Cholito è un centravanti atipico, col 4-3-3 agirebbe più da falso nueve, e questo potrebbe dare problemi ai difensori che non avrebbero punti di riferimento.

Di Francesco dovrà capire chi dei due sarà più funzionale al suo gioco, ringraziando però di avere allo stesso tempo due validi attaccanti, magari da far alternare, con uno dei due pronto ad entrare dalla panchina. Un lusso non da poco. 

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