Il momento di fare sul serio è finalmente arrivato. Il nuovo Cagliari di Rolando Maran è pronto ad inaugurare la sua stagione con il primo impegno ufficiale nella Tim Cup edizione 2018-2019.
Alla Sardegna Arena, i sardi affronteranno, nel classico Derby Delle Isole, il Palermo di Bruno Tedino (tornato sulla panchina rosanero dopo la parentesi targata Roberto Stellone).
Tale sfida mette in palio la qualificazione al quarto turno, che entrambe le squadre sono determinate a raggiungere. Nella partita di stasera, i due allenatori – Maran e Tedino per l’appunto - si affronteranno per la prima volta in assoluto. Vediamo con quale tipo di modulo e con quali interpreti potrebbero arrivare Cagliari e Palermo a questa partita.
Come arriva il Cagliari – Dopo un intenso pre-campionato, ecco la vera prova di forza per la formazione rossoblù, da quest’anno guidata da Rolando Maran.
L’obiettivo è chiaramente quello di passare il turno, cercando di convincere attraverso la nuova filosofia voluta dal tecnico ex Chievo in questa estate di ritiro, ovvero giocando quanto più possibile la palla a terra, senza sprecarne il possesso e cercando il più velocemente possibile gli attaccanti per rendersi pericolosi.
In contrapposizione ai rossoblù c’è un Palermo che ha già una gara ufficiale (sempre di Coppa) alle spalle con il Vicenza ed è in fiducia, seppure la vittoria sui biancorossi sia arrivata solo dopo i sempre temibili calci di rigore.
Per questo importante Derby Delle Isole, Maran si affiderà con ogni probabilità al “suo” 4-3-1-2. In porta dovrebbe essere confermato Alessio Cragno. La difesa sarà a quattro, con Paolo Faragò a destra (in vantaggio su Simone Padoin e in attesa di Darijo Srna) e Charalampos Lykogiannis a sinistra (il greco sarebbe in pole rispetto a Marko Pajac).
In mezzo alla difesa, dovrebbero partire titolari Luca Ceppitelli e Filippo Romagna.
In questa gara, il Cagliari dovrà necessariamente puntare anche sulla qualità dei suoi centrocampisti, ragion per cui nella disposizione a tre della mediana, il tecnico rossoblù quasi certamente partirà con Luca Cigarini play-maker, affiancato sugli interni da Lucas Castro e Nicolò Barella.
Sulla trequarti, in assenza di Joao Pedro (a cui è stata confermata la squalifica per doping e che tornerà in campo in gara ufficiale il 16 settembre contro il Milan), Maran potrebbe decidere di dare nuovamente fiducia in quel ruolo al moldavo Artur Ionita.
Il numero 21 supporterebbe il tandem offensivo formato da Diego Farias e Leonardo Pavoletti.
Come arriva il Palermo – Il Tedino Bis in questa nuova stagione è iniziato con la vittoria di Coppa del secondo turno contro il Vicenza al Renzo Barbera. Per l’ex tecnico del Pordenone una nuova opportunità dopo l’esonero della scorsa serie cadetta (con il successivo arrivo di Roberto Stellone).
Tedino non teme la legge del pronostico e tenterà, ad un anno di distanza dalla gara (sempre del terzo turno) con i sardi in Tim Cup, di prendersi la sua grande rivincita.
L’allenatore trevigiano potrebbe riproporre per questo fondamentale match il 4-3-1-2. In porta dovrebbe essere confermato Alberto Brignoli. Sulle corsie laterali, spazio ad Alessandro Salvi a destra (in ballottaggio con Andrea Rispoli) e Antonio Mazzotta a sinistra.
Per quanto concerne i difensori centrali, Tedino potrebbe affidarsi al duo formato da Slobodan Rajkovic e Giuseppe Bellusci. A centrocampo, il tecnico rosanero si affiderebbe alla fisicità e alla resistenza di Mato Jajalo, assistito sugli interni da Radoslaw Murawski e Luca Fiordilino.
Sulla trequarti, Tedino punterà quasi certamente le sue fiches su Aleksandar Trajkovski, che supporterebbe le punte Stefano Moreo e Norbert Balogh.