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La lavagna tattica: Spal-Cagliari

Allo stadio Paolo Mazza di Ferrara va in scena il quarto turno della Serie A edizione 2017-2018. Sfida in panchina tra due allenatori che hanno fatto tanta gavetta nelle categorie inferiori come Semplici e Rastelli

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La quarta giornata del campionato di Serie A sta per avere inizio. Tra le partite più importanti della domenica pomeriggio per quanto concerne la lotta salvezza, c’è sicuramente quella del Paolo Mazza di Ferrara tra la neopromossa Spal di Leonardo Semplici e il Cagliari di Massimo Rastelli.

Una sfida sicuramente equilibrata tra due compagini che vogliono mantenere la categoria ma che puntano a stupire. Quali potrebbero essere le possibili scelte dei due allenatori in vista di questa gara?

Come si presenta la Spal – la gara di San Siro persa contro l’Inter non ha intaccato le certezze di Semplici, il quale potrebbe ripresentare lo stesso modulo visto 7 giorni fa con i nerazzurri. La risposta si chiama 3-5-2 (schieramento tattico che ha fatto le fortune della formazione ferrarese anche in cadetteria). In porta, il tecnico si affiderebbe ancora una volta ad Alfred Gomis (fresco di convocazione con il suo Senegal), in attesa del rientro di Alex Meret, ancora out per infortunio.

In difesa spazio al trio formato dall’ex Bartosz Salamon, Francesco Vicari e uno tra Sauli Väisänen e Felipe (con l’ex AIK Solna favorito sull’ex Udinese, accostato anche al Cagliari nel mercato estivo conclusosi qualche settimana fa). Sulle fasce laterali, non dovrebbero esserci dubbi sulla conferma di Manuel Lazzari (in questi giorni i rumors di mercato dicono che sia stato adocchiato dall’Inter) e Filippo Costa.

In cabina di regia, l’allenatore della Spal con ogni probabilità si affiderà alle geometrie di Federico Viviani, che verrà quasi certamente affiancato da due mezzali di garra e forza come Pasquale Schiattarella e il capitano Luca Mora (che ha ereditato la fascia da Nicolas Giani, quest’anno passato allo Spezia di Fabio Gallo). Il dubbio che potrebbe avere Semplici da qui al momento del calcio d’avvio potrebbe essere la scelta del partner offensivo da affiancare all’ex col dente avvelenato Marco Borriello.

A giocarsi una maglia da titolare dovrebbero essere Alberto Paloschi e Mirko Antenucci, con il primo che partirebbe in leggero vantaggio sull’ex attaccante del Leeds United (che in estate ha rifiutato un’offerta allettante da parte dell’Empoli, per potersi invece giocare le proprie carte in Serie A).

Come si presenta il Cagliari – l’esordio nella nuova Sardegna Arena non poteva che essere migliore con la vittoria per 1-0 sul Crotone. Ora, però, l’ostacolo da superare si chiama Spal: avversario ostico e insidioso al tempo stesso, capace di offrire ottime trame di gioco e che propone nella sua rosa un giusto mix tra giovani e calciatori d’esperienza. Per questa gara Rastelli potrebbe riproporre il marchio di fabbrica rossoblù, ovvero il 4-3-1-2.

In porta, nuova conferma per Alessio Cragno. Sulle corsie, il tecnico campano dovrebbe puntare ancora sul tandem formato da Simone Padoin e Marco Capuano. Al centro della linea difensiva, al fianco di Fabio Pisacane, ci dovrebbe essere Marco Andreolli (che ha recuperato dai problemi fisici). Non dovesse farcela, sarà testa a testa tra Luca Ceppitelli e Filippo Romagna per una maglia da titolare, con l'ex Bari e Parma in vantaggio.

In mezzo al campo, possibile ballottaggio tra Daniele Dessena e Artur Ionita per il ruolo di interno destro. Come interno sinistro, conferma praticamente assicurata per Nicolò Barella, mentre in cabina di regia dovrebbe essere riproposto Luca Cigarini.

Sulla trequarti, Rastelli si affiderebbe all’estro e alla fantasia di Joao Pedro, che agirebbe alle spalle di Leonardo Pavoletti e di uno tra Marco Sau e Diego Farias (in caso di scelta del folletto brasiliano, attenzione ad un possibile cambio modulo con due fantasisti dietro alla prima punta).

 

 

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