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La lavagna tattica: Cagliari-Juventus

Scontro ad alto impatto tra rossoblù e bianconeri allo stadio Sant’Elia nel posticipo serale della quarta giornata di ritorno della Serie A. Tatticamente, come imposteranno la gara i due allenatori?

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La ventiquattresima giornata del massimo campionato di calcio offre nel posticipo serale della domenica un match importante ad alto tasso d’intensità che vedrà affrontarsi al Sant’Elia il Cagliari di Massimo Rastelli e la Juventus di Massimiliano Allegri.

I rossoblù sono reduci dalla netta sconfitta per due a zero contro la sorprendente Atalanta di Gian Piero Gasperini, mentre la Juventus ha battuto il Crotone in trasferta per due reti a zero (nel recupero della diciottesima giornata). Da un punto di vista prettamente tattico, che tipo di partita sarà tra cagliaritani e juventini? Ecco gli ipotetici scenari.

CAGLIARI: RASTELLI VERSO IL 4-4-1-1 CONTRO I CAMPIONI D’ITALIA?

Dopo la trasferta fallimentare a Bergamo contro l’Atalanta, il Cagliari si ritroverà davanti la compagine più vincente degli ultimi anni nella nostra Serie A, ovvero la Juventus, che ha conquistato ben tre scudetti di fila con la gestione Conte, mentre sono due quelli messi in bacheca da Massimiliano Allegri. Per questa grande partita, in un Sant’Elia tutto esaurito, Massimo Rastelli potrebbe propendere per il 4-4-1-1.

Tale modulo è una delle varianti del 4-4-2 classico, dove uno degli attaccanti agisce dietro l’altro compagno di reparto, posizionandosi tra le linee d’attacco e la mediana. In sostanza, si tratta di una versione più difensivista del 4-4-2 standard, ma mantenendo le caratteristiche di un 4-4-2 in linea.

Tra le squadre più importanti che hanno utilizzato questo schema nel corso degli anni, vi sono l’Italia Campione Del Mondo di Marcello Lippi, la Juventus Campione D’Italia nel 2002 e nel 2003 (sempre con Lippi allenatore) e nella Serie A 2004-2005 con Fabio Capello alla guida tecnica, la Grecia di Otto Rehhagel Campione D’Europa nel 2004 e il Manchester United di Sir Alex Ferguson nell’annata 2006-2007 (con Rooney dietro il trio Saha/Solksjaer/Smith, Ryan Giggs a sinistra e un emergente Cristiano Ronaldo a destra).

Contro la Juventus, quali uomini potrebbe schierare Massimo Rastelli con questo schieramento tattico? In porta verrebbe confermato il brasiliano Rafael. La difesa dovrebbe essere composta da Fabio Pisacane e Marco Capuano terzini, mentre Bartosz Salamon e Bruno Alves andrebbero a comporre la cerniera centrale.

A centrocampo, Rastelli punterebbe sul suo inedito di play-maker formato da Daniele Dessena e Panagiotis Tachtsidis (o Davide Di Gennaro): con questa scelta, si rinuncerebbe a geometrie e fantasia per avere più resistenza e forza. A ricoprire il ruolo di esterni, potrebbero essere scelti il cileno Mauricio Isla e il canterano Nicolò Barella. In avanti, il tecnico del Cagliari sceglierebbe Marco Sau, in appoggio alla prima punta, che dovrebbe essere Marco Borriello.

JUVENTUS: PER ALLEGRI IL 4-2-3-1 È ORAMAI UNA CERTEZZA

La vittoria di Crotone di qualche giorno fa ha dato alla Juventus di Massimiliano Allegri nuove certezze e grandi margini di miglioramento per il futuro. Il passaggio al 4-2-3-1 voluto dal tecnico livornese per permettere a tutti i suoi giocatori di esprimere al meglio le loro qualità ha dato i frutti sperati. Ora i Campioni D’Italia affronteranno un avversario non facile come il Cagliari, che in casa ha costruito la maggior parte dei punti attualmente a disposizione. Tuttavia, quali sono le peculiarità di questo modulo tattico?

Il 4-2-3-1 viene utilizzato spesso in Spagna e in Francia ed è noto principalmente per la sua versatilità. Tale schieramento si basa sulla velocità e la resistenza dei due centrocampisti centrali, sulla prestanza fisica e la capacità della prima punta di fare sponda per l’inserimento dei trequartisti. Con questo tipo di scelta, l’allenatore punta soprattutto sui fraseggi corti e veloci. In fase difensiva, il 4-2-3-1 si può trasformare in un 4-4-1-1, mentre in quella offensiva, con gli esterni alti, può trasformarsi in un 4-3-3.

Tra le squadre che hanno utilizzato questo schema nel corso degli anni, vi sono la Francia di Aimè Jacquet prima (Campione del Mondo 1998) e di Raymond Domenech dopo (finalista a Germania 2006), il Real Madrid di Vicente Del Bosque (vincitore della Champions League 2001-2002), la Roma di Luciano Spalletti (nella Coppa Italia 2006-2007 e 2007-2008 e che ha conquistato la Supercoppa Italiana 2007), l’Inter del triplete (2009-2010) di Josè Mourinho, il Borussia Dortmund di Jurgen Klopp e il Bayern di Jupp Heynckes.

Contro il “suo” Cagliari, quali potrebbero essere gli uomini che Allegri chiamerebbe dal primo minuto? In porta la certezza si chiama Gianluigi Buffon. La difesa prevederebbe la presenza di Stefan Lichtsteiner e di Alex Sandro sulle corsie laterali, con Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini che andrebbero a comporre la cerniera centrale. In mediana, potrebbe comporsi un tandem tecnico e di fantasia formato da Claudio Marchisio e Miralem Pjanic.

Sulla trequarti, Allegri potrebbe dare un turno di riposo a Mario Mandzukic e confermare dal primo minuto l’ex Dinamo Zagabria, Marko Pjaca. Insieme a quest’ultimo, l’allenatore della Juventus potrebbe scegliere Juan Guillermo Cuadrado e Paulo Dybala, per supportare il bomber Gonzalo Higuain.
 

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