Sbagliare è umano, si sa. E per questo si perdona. Solo che a volte l’errore diventa orrore, e se ripetuto terrore. Terrore che riaccada ancora, terrore che ciò che si è visto possa diventare la norma.
Faccio un esempio: poniamo caso che, per assurdo, una squadra venga maltrattata a Torino dalla Juventus e, imparata la lezione, si rialzi e inizi ad ingranare. Immaginiamo che dopo tre vittorie di fila quella squadra becchi cinque gol dalla Fiorentina a domicilio e subito dopo quattro dalla Lazio. Tu che pensi? Stai a vedere che ora non succede più? E poniamo ancora il caso che quella stessa squadra ingoi la pillola e si tiri su vincendo con la forza dei nervi col Palermo. Diresti che è tutto finito, no?
E invece no, pronti via e manita dal Torino. Un gol dopo due minuti, in contropiede (!), uno dopo altri dodici, tutto con una facilità disarmante. Il deserto del Mojave tra un reparto e l’altro, affanno in disimpegno e confusione in difesa, mancanza di idee in uscita dal pressing granata. Per 90’ squadra presa d’assedio dal Torino, con la palla che riusciva a superare la metà campo solo quando il Sau o Melchiorri turno spezzava un raddoppio con un dribbling.
Due li abbiamo nominati, ma non pensate che finisca qui. Dentro dal 1’ anche Borriello, tutti insieme appassionatamente, tre davanti e assaltiamo la banca di El Paso. Ma i palloni chi glieli dà ? E così il trio delle meraviglie diventa un club di eremiti, con un centrocampo non visibile ad occhio nudo per i tre moschettieri. Che per fare qualcosa di utile dovrebbero correre, ma correre tanto, tornare in difesa col coltello tra i denti e portare avanti il pressing. Il problema è che loro sono pure bravi, ma proprio la fase difensiva non è la specialità della casa. E quindi via alla sfida dell’anno: i quattro difensori del Cagliari contro il resto del mondo. Alla fine vince il resto del mondo 5-1: male, ma sarebbe anche potuta andare peggio.
Tutto riassunto in ventinove gol subiti in dodici partite, medie da open bar. Meno male che è solo un ragionamento per assurdo, meno male che nella realtà queste cose non succedono.