Il pensiero su Facebook e un autoscatto con un piccolo pezzo di carta stretto tra le mani, ma colmo di significato: “Tornerà il sole, forza Sardegna”. Così Nainggolan dal ritiro del Belgio ha voluto omaggiare il popolo sardo. Lo ha seguito a ruota Pinilla, con un tweet che recitava “Un abbraccio fraterno alle famiglie delle vittime. Che Dio vi benedica! R.I.P”. Ivo Pulga è stato breve e conciso “Vicino al popolo sardo. Forza Sardegna”. Ha ripreso la frase di Radja anche il gruppetto di sardi (DOC e “adottivi”) formato dal capitano Daniele Conti, insieme a Cossu, Pisano, Murru e Dessena, immortalato in una bella fotografia. E per finire la società, col Presidente Massimo Cellino in prima linea, che in un comunicato ufficiale ha dato forza alla Sardegna intera. Tutti hanno voluto, nel loro piccolo, supportare un popolo messo in ginocchio dalla imponente e imprevedibile forza della natura.
I social network sono stati i canali prediletti, attraverso i quali far giungere il proprio pensiero a tutta la comunità.
Anche le altre squadre di calcio della massima serie hanno fatto sentire il proprio cordoglio, chi direttamente dal proprio sito web o la pagina ufficiale Twitter o Facebook, chi tramite i gruppi delle tifoserie sui social network. Dall’Atalanta, fraterna amica dei tifosi rossoblu, alla Lazio, che in un post sulla pagina ufficiale Facebook ha scritto “La S.S. Lazio si unisce al cordoglio delle famiglie delle vittime dell'alluvione in Sardegna”; dal Milan: “L'alluvione di questi giorni ha colpito mortalmente la grande isola italiana, ai familiari delle vittime vanno i sensi più profondi e autentici del cordoglio rossonero”, all’Inter: “Massimo Moratti insieme a tutta la famiglia dell'Inter è vicino, con affetto e rispetto, alla coraggiosa Sardegna e in particolare alle famiglie colpite dalla violenza del terribile nubifragio”; fino ad arrivare alla Sampdoria: “Anche l'U.C Sampdoria si unisce al sostegno verso il popolo sardo. #ForzaSardegna!” Per non dimenticare tutte le altre società che sono vicine a una terra ferita in questo momento così delicato.
Piccoli gesti che servono a spiegare come il calcio ancora una volta si confermi uno sport colmo di valori, fatto di agonismo e scontro in campo, ma pur sempre composto da attori che sono prima di tutto figli, mariti, padri di famiglia, e che in situazioni come queste, con le voci all’unisono amplificate dalle squadre in cui militano, dimostrano di essere veri uomini.