Il Cagliari esce sconfitto 3-1 dalla partita contro il Milan meritando però decisamente di più di quanto dica il mero risultato finale. I ragazzi di Ranieri infatti hanno regalato ai tifosi presenti all’Unipol Domus una prestazione orgogliosa per tutti i novanta minuti, riuscendo a passare in vantaggio con Luvumbo al ventinovesimo e a mantenere l’1-0 più o meno agevolmente fino al quarantesimo. Poi sfortunatamente è arrivato l’errore di Radunovic - il terzo di questo inizio di stagione - che ha servito su un piatto d’argento il pareggio al Milan, precisamente ad Okafor, e gli ha permesso di giocare con meno frenesia i restanti minuti.
I rossoneri, sfruttando il regalo inaspettato, sono riusciti anche a realizzare il gol del 2-1 poco prima della fine del primo tempo grazie ad una rete in mischia firmata da Tomori su assist di Reijnders. Colpito nell’orgoglio, nel secondo tempo il Cagliari è sceso in campo rinnovato nello spirito e nella formazione con il cambio Wieteska-Oristanio. Luvumbo ha proseguito nella propria missione di puntare continuamente i difensori del Milan ed alla fine è risultato l’uomo più pericoloso dei rossoblù. Tuttavia per battere la squadra di Pioli - una delle candidate al titolo di Serie A - l’angolano non è bastato. Soprattutto dopo la bellissima rete segnata da Loftus-Cheek con un tiro da venti metri, una vera mazzata per le ambizioni di risultato dei sardi.
Comunque come già detto in apertura, nonostante tutte le avversità il Cagliari ha giocato col cuore pur non riuscendo a portare punti a casa. E’ evidente che alla squadra di Ranieri manchino terribilmente le giocate di Lapadula e Mancosu e il bassissimo numero di gol segnati lo dimostra. In attesa del loro ritorno o del miglioramento della forma di Shomurodov e Oristanio occorrerrà stringere i denti e continuare a lavorare bene in allenamento mantenendo alto il livello di fiducia in sé stessi.