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Anno nuovo, vita nuova

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Il Cagliari chiude l'anno con 3 punti e con una speranza per quello nuovo. Il 2022 dei rossoblu è stato un periodo nero, tra retrocessione in B e una classifica che al momento non soddisfa nessuno. 

Vincere contro il Cosenza, ultimo in classifica, doveva essere un obbligo, ma soprattutto doveva servire per rendere più facile in partenza il lavoro di Claudio Ranieri, che lavorerà ufficialmente dal 1 gennaio. Una rondine non fa primavera, la stagione del Cagliari ne è testimone, ma quantomeno può dare uno slancio alla squadra che adesso dovrà adattarsi a un nuovo mister e a un nuovo tipo di gioco. 

La partita di ieri sembrava stregata, i rossoblu attaccavano e i calabresi si chiudevano dietro, pronti a colpire in ripartenza. Ci è voluta un'incornata di Lapadula nella ripresa, su pennellata da corner di Kourfalidis, per stappare il match. Una rete liberatoria, non tanto per il centravanti, ma per l'intero ambiente, che ha festeggiato come se fosse il primo gol della stagione. 

L'assist per Lapadula è arrivato dal piede di un 2002, Kourfalidis. Il secondo gol, quello che ha chiuso la pratica, è stato segnato da un 2000, Nunzio Lella. Due prodotti della Primavera, due giovani che si sono conquistati il posto e adesso possono dire la loro. Questa è un'altra speranza per l'anno nuovo, perché per la Serie B servono anche freschezza ed entusiasmo, non solo esperienza. 

Ora il Cagliari inzia un nuovo corso, la seconda era di Ranieri: tutti si augurano che sia come la prima, che finisca tutto bene come nelle favole, con la risalita in A quando tutto sembrava perduto. Ranieri di favole ne ha vissute più di una nella sua avventura da allenatore, ma sa benissimo che esiste anche la realtà. Dal 2023 bisognerà ripartire, e a fine stagione si tireranno le somme. Che si faccia tesoro di questo anno nero.
 

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