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Cagliari, pace fatta

L'analisi del match contro la Spal

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Pace fatta. Pace con la Sardegna Arena, che non vedeva il segno 1 dal lontano 5 novembre, con i tifosi, che avevano bisogno di un prestazione così convincente da parte dei sardi. E pace fatta persino col VAR, il caotico VAR, che ieri pomeriggio ha giustamente annullato un gol a Joao Pedro viziato da una posizione di offside. La vittoria è arrivata a prescindere, ed era giusto così.

Era tempo di scontri diretti e di confronti ravvicinati, e per l'occasione Lopez ha cucito un vestito tutto nuovo al Cagliari. A ricamare un Joao Pedro in versione zemaniano-vintage, da mezzala, ruolo in cui non ha mai brillato ad eccezione di ieri, quando ha toccato con qualità una marea di palloni.
Poi un conto è far girare la palla, un conto è buttarla dentro, e quest'anno i sardi non hanno dimostrato di esser esattamente i più spietati del West. Un po' perché tra Pavoletti, Farias, Sau e Giannetti manca il vero goleador, perché potranno anche essere bravi e belli ma non varranno mai il killer instinct di Borriello che, l'anno scorso di questi tempi, aveva circa il doppio di tutti i loro gol messi assieme.

Non è un caso dunque che il risultato sia stato sbloccato da un colpo da biliardo di Cigarini (il secondo consecutivo) con una soluzione, il tiro da fuori, che sta diventando (e visti gli interpreti può ancora esserlo a lungo) un fattore per i sardi.

Il punto esclamativo sull'ottima prestazione dei rossoblù è arrivato col bijoux di tacco del fantasista in cemento armato Castan, un muro di cinta eretto per 90' con in mezzo una giocata da diez per il gol di Sau, finalmente Sau.

Un grosso sospiro di sollievo per il Cagliari che, complici i passi falsi della concorrenza in zona calda, fa un grosso balzo in avanti in classifica, saltando a piè pari sino al tredicesimo posto. La parte destra è ancora lontanissima, ma forse è più importante tenere lontani i vari Crotone, Spal, Verona e Benevento più che avvicinarsi a Torino, Udinese e compagnia. Nelle prossime settimane aspettiamoci novità tattiche, magari con gli innesti dei nuovi arrivati. Fin ora l'impatto degli acquisti di gennaio è stato eccellente, nonostante i nomi avessero fatto storcere il naso ai più.

Alla prossima si vola a Reggio Emilia, dove un Sassuolo devastato dalla Juventus cercherà vendetta con la bava alla bocca. Lopez ha vinto due partite di fila una sola volta, quando sconfisse consecutivamente Verona e Udinese. Però le salvezze si conquistano così.

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