Caro Cagliari, stavolta non è colpa tua. Non è colpa tua se davanti ti sei trovato la squadra più cinica del globo terracqueo. Non è colpa tua se in quella ciurma domina incontrastato un serial killer a piede libero con la numero nove, la fascia al braccio e la consapevolezza di essere ormai uno dei centravanti più determinanti del pianeta. E non è colpa tua nemmeno se Perisic travolge Rafael (perché lo travolge), l'arbitro lo guarda e non lo vede, poi si ferma, ci pensa, opta per il VAR, lo vede ma non lo guarda: 3-1 e partita chiusa. Un errore, un doppio errore se si considera pure la review, ma nulla di più. Ci può stare ma dispiace, perché i sardi l'avevano riaperta con merito.
Ci aveva pensato la storia d'amore più bella dopo quella di Jack e Rose e Paolo e Francesca. È quella di Faragò e Pavoletti, il terzino e la punta, così diversi e così complementari, dove la ragion d'essere dell'uno trova giustificazione nella presenza dell'altro. L'ex Novara crossa da Dio (ma che giocatore sta diventando?!), Pavogol d'istinto la butta dentro per la sua terza volta in stagione, in un gol che è un identikit del bomber livornese: quel pallone era palesemente da calciare di sinistro, lui si esibisce in un didatticamente obbrobrioso tocco di destro. Il fatto è che a lui interessa solo gonfiare la rete, come non importa, in quella che è la sindrome del centravanti predatore, quello affamato. Così si iscrive alla voce marcatori, con la matita blu ma si iscrive, e chi se me frega se non è esteticamente impeccabile.
In ogni caso un bel Cagliari, spregiudicato, con l'approccio giusto, quello di chi vuole il bottino pieno e non si attiene al compitino, con l'Inter spesso con nove-dieci uomini dietro la linea del pallone. A ciò si aggiunge una ritrovata mentalità da gara, col coltello che resta tra i denti anche sotto di uno o due reti. Non è un particolare da poco, perché in altri tempi i sardi avrebbero mollato la presa dopo il gol di Brozovic.
Così non è stato, e se è da una parte è vero che le salvezze non si conquistano in queste partite ma negli scontri diretti, il Cagliari ieri ha dimostrato di poter fare punti contro chiunque, dopo che la scorsa settimana aveva dato prova di poterli fare in qualunque modo.