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Cagliari, la resa dei conti: vendetta, tremenda vendetta

L'analisi del match contro l'Empoli

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Vendetta, tremenda vendetta. Perché il tifoso rossoblù può dimenticare cosa abbia mangiato ieri a cena ma non Brkic a spasso per l'area e Vecino che pronuncia la sentenza di condanna, da magistrato ex imputato, per giunta. Due anni dopo è arrivata la resa dei conti, con tre gol, qualche rischio e tanti ringraziamenti dalla Calabria, perché ora il Crotone ci crede e l'Empoli, già in vacanza, deve riporre sdraio e ombrellone ancora per un po'.

L'inizio è da favola, con Rastelli che non resiste all'ultima sciccosa tendenza del quartetto offensivo made in Allegri e lo ripropone aldiquà del Tirreno. Farias, Sau, Joao Pedro e Borriello, camera quadrupla e un solo servizio: eppure coesistere si può, almeno sinché il poker rossoblù ha voglia di vestirsi anche da briscola e fare un po' di tutto. Nella fattispecie correre, arare la fascia e dare una mano, perché là dietro stavolta sono in due e non in tre.

Farias diverte e si diverte, corre e lavora, poi nel secondo tempo smette di faticare ed inizia a fare il brasiliano, con numeri da circo Togni: strappa applausi sul 3-0, un sorriso sul 3-1, sul 3-2 si diverte solo lui. Eppure è proprio lui a far vincere la partita ai sardi, prova del fatto che il numero 17 sia davvero un principe azzurro con la mela avvelenata.

Il modulo è chiaramente ancora in fase di rodaggio, ma l'idea è buona e va perfezionata: da queste basi potrebbe nascere il Cagliari 2017/18, e anche in base a questa possibilità si lavorerà in fase di calciomercato.

Una squadra che ruoterà sicuramente anche attorno a Nicolò Barella, che ieri ha dato spettacolo con l'ennesima gara da bugiardo della carta d'identità: anche schierato in regia con Tachtsidis il ventenne cagliaritano ha mostrato tutta la sua tracotante personalità, ma soprattutto una duttilità fuori dal comune, che lo porta a giocare disinvoltamente in tutti i ruoli del centrocampo.

Ora mancano solo due gare alla fine del campionato, e fischiettando il Cagliari si è portato a solo tre punti dal decimo posto. Do you believe in miracles? 

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