Nelle ultime due gare di campionato contro Inter e Udinese non è sceso in campo, ma il momento no per Murru pare essere terminato. Infatti, per il giovane terzino del Cagliari, è arrivata prima la convocazione del c.t. dell'Under 21, dopo esser stato snobbato per tanto tempo. Poi addirittura quella di Cesare Prandelli per lo stage con la Nazionale maggiore, insieme al compagno di squadra Marco Sau.
L'esterno campidanese ha parlato del momento che sta attraversando in questa fase della sua carriera nelle pagine del Corriere dello Sport. Queste le sue parole:
“Certamente posso fare meglio. Sono stato accolto molto bene dal gruppo, ma c’è da dire che molti dei ragazzi già li avevo conosciuto in precedenza: con Bernardeschi, Romagnoli e con altri ho condiviso l’esperienza dell’Under 19.”
La convocazione di Prandelli?
“Bello, emozionante e inaspettata. E’ il premio per il lavoro che sto svolgendo. Devo ringraziare sopratutto il Cagliari, l’allenatore e miei compagni, che mi ha permesso di arrivare fino alla Nazionale. Ma io devo ancora crescere, imparare tantissimo. Ecco, sto imparando. Ti ispiri a qualcuno? Nessuno in particolare, ho sempre cercato di dare il massimo per esprimere il mio valore. Sono sempre stato un terzino sinistro e in questo ruolo mi sento molto a mio agio”.
Murru ha parlato anche del cammino del Cagliari e della sua crescita:
“Noi come squadra pensiamo a giocare, al resto pensa il presidente. L’obiettivo è conquistare la salvezza il prima possibile e poi tutto quello che viene in più è gradito."
Hai bruciato le tappe?
"Non voglio dire che me l’aspettavo, perché sarei presuntuoso. Diciamo che sono stato bravo a farmi trovare pronto e conquistare la fiducia dell’allenatore, nonostante la presenza di un compagno molto bravo come Danilo, con cui quotidianamente ci giochiamo una maglia da titolare”.