Enrico Albertosi, ex indimenticato portierone del Cagliari Campione d'Italia, ha rilasciato un'intervista a cittedillaspezia.com. Diversi i temi trattati, tanti i ricordi e i riferimenti al Cagliari e alla città sarda, il tutto alla vigilia della gara tra la compagine rossoblù e quella bianconera. Due maglie che Albertosi ha indossato nel corso della sua linga carriera.
Cagliari e Spezia, due maglie importanti
"Certo, le seguo entrambe avendo giocato con tutte e due. Il Cagliari era la favorita per la vittoria finale e sta rispettando le previsioni. Ha avuto un momento di crisi ultimamente soprattutto in casa, ma a Modena si è rifatta negli ultimi cinque minuti del recupero trovando una vittoria importante. Lo Spezia viceversa veniva da una serie molto positiva, contro il Trapani ha invece subito la rimonta, ma sono cose che possono succedere".
Lo scudetto in rossoblù
"Con quello scudetto abbiamo portato la Sardegna in tutto il mondo. Oggi associamo l'isola alla storia, alle spiagge e al divertimento, ma allora era sinonimo soprattutto di banditismo e di rapimenti per chi non la conosceva. Quell'impresa ha avuto un significato al di là dello sport, ha contribuito ad abbattere pregiudizi. Forse non succederà mai più di vincere un campionato in un'isola".
Il rapporto con la città di Cagliari
"A distanza di 45 anni, continuo ad andare a Cagliari almeno ogni due o tre mesi. Ci ritroviamo con i miei ex compagni e devo dire che ci riconoscono dappertutto in strada. Anche chi allora era solo un bambino ti chiede di firmare ancora autografi. Lo scudetto l'ho vinto anche con il Milan, ma se vado a Milano posso stare tranquillo che non me lo chiede nessuno".