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Giulini: "Cagliari società economicamente solida. Ora la promozione e il nuovo stadio"

Le parole del Presidente rossoblù ai microfoni de Il Corriere dello Sport

La Redazione
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Tommaso Giulini a sessanta gradi tra bilancio, serie B e, soprattutto, il nuovo stadio. Il presidente rossoblù è stato intervistato dal Corriere dello Sport e ha trattato vari temi, alcuni dei quali stanno molto a cuore ai tifosi del Cagliari.

Ecco le sue parole.

Sul bilancio: "Siamo una società virtuosa finanziariamente e questo è uno dei miei cavalli di battaglia. Il Cagliari lo è stato anche nella precedente gestione di Massimo Cellino".

Su Capozucca: "É un conoscitore di calcio a 360 gradi. Non solo per il mercato ma perchè vive la squadra sette giorni su sette, è sempre lì, presente e discreto, un riferimento mirabile per i giocatori, per i tecnici e per la dirigenza".

Sull'organico e il valore degli attaccanti rossoblù: "Abbiamo voluto espressamente una rosa di qualità, numericamente robusta e con due soluzioni per ogni ruolo. É un organico completo. Sono consapevole che i nostri attaccanti fanno gola anche a squadre di A, tutti stanno sando un grande contributo. É importante avere dei giocatori di proprietà, a parte tre (Cerri, Barreca e Tello): ma per loro, comunque, dovremo parlare con le loro società di riferimento".

Sull'aver realizzato grandi acquisti senza stravolgere il bilancio: "Abbiamo saputo valorizzare bene la metà del cartellino di Nainggolan che ci era rimasta. Molti dei nostri successi dipendono da quello".

Sulla gara contro il Latina: "Credo sia stata fra le migliori, forse la migliore in assoluto di tutto l'anno".

Su Rastelli: "Mai scelta è stata più indovinata. Dopo il no di Sarri, Capozucca mi ha fatto vedere un foglio con cinque nomi e io ho puntato subito su Rastelli, perchè avevo visto come aveva lavorato bene ad Avellino, trasformando efficacemente un gruppo pur di non primissima qualità. Sa il fatto suo".

Sul campionato: "É da vincere ma non ancora vinto. In ogni partita tutti cercheranno di metterci in difficoltà, com'è giusto che sia".

Sul nuovo stadio: "Il programma non cambia: contiamo di entrarci con la prima partita del campionato 2019/2020. Come succede in altri Paesi può essere una via per avere maggiori introiti, che non possono arrivare solo e soltanto dai diritti tv. Per lo stadio ci vorranno circa 60 milioni di euro, escludendo le spese per lo stadio temporaneo. Questi sessanta miliori arriverano dalla società, dagli sponsor e a debito (attraverso un intervento regionale o il Credito Sportivo".

Sullo stadio temporaneo: "Lavoriamo inssieme all'amministrazione comunale di Cagliari per fare in modo di rimanere entro i confini della città. La zona sarà svelata entro un mese, appena arriverà il sì alla manifestazione di pubblico interesse per il nuovo stadio".

Il rapporto con i tifosi: "Per la gara contro il Pescara probabilmente esporremo il cartello 'Tutto esaurito'. É una cosa che mi riempie di orgoglio, la fidelizzazione dei tifosi è un punto strategico per il futuro". 

 

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