A Cagliari, nel Centro Comunale Area 3 di Via Carpaccio, si è svolto l’incontro “Un giorno per la nostra città”. Il progetto, primo di una serie di cinque incontri, è istituito dalla Lega Serie B e patrocinato dal Cagliari Calcio in collaborazione col Comune di Cagliari.
In rappresentanza della società rossoblù c’erano il terzo portiere Colombo, autore di un ottimo intervento, il centrocampista Fossati e l’attaccante Giannetti. I ragazzi hanno con piacere firmato gli autografi ai bambini.

È intervenuto ai microfoni della stampa anche il centrocampista ex Perugia, che ha parlato a tutto tondo. Queste le sue dichiarazioni:

“I miei modelli? Fin da piccolo sono stato innamorato di Rui Costa, poi ho avuto anche il piacere di allenarmi con Pirlo quando sono cresciuto, mi sono sempre ispirato a lui e ancora oggi mi ispiro a lui. Ero milanista, ora ho smesso, non tifo più.

Dualismo con Di Gennaro? Non lo chiamerei dualismo, siamo un ottimo gruppo e c’è un grande rapporto con tutti i compagni. Lo dimostreremo che si potrà convivere anche in campo e non solo fuori. Nessun tipo di problema.

Giudizi su Cagliari? Mi trovo bene, anche in città come clima e gente. Sono un popolo disponibile e aperto.

Quando si delineerà il campionato? È difficile dirlo, sono tre anni che faccio la Serie B e la classifica è stata sempre corta.
Principali rivali? Bari, Cesena, Spezia, sono ottime squadre, poi c’è il Pescara e il Crotone sta facendo molto bene. Ma bisogna aspettarsi comunque di tutto.

Bambini e giovani? Ho capito sin da bambino l’importanza del gioco di squadra, e per questo devo ringraziare anche la mia famiglia che è riuscita ad inculcarmi un certo tipo di mentalità e di pensiero. Credo che al di là del calcio è un concetto che va portato avanti perché aiuta in tutte le cose che fai.

Dobbiamo riscattare la prestazione contro il Novara, sabato sarà importante il risultato e dobbiamo vincere con un’ottima prestazione, perché così in settimana possiamo ritrovare la giusta serenità.

Martedì prossimo a Perugia? C’è grande voglia di tornare a giocare nella città dove ho trascorso un anno, però sono tranquillo, nessuna responsabilità maggiore rispetto alle altre partite”.