Ha cambiato vita Mario Beretta: da qualche mese a questa parte ha deciso di appendere il patentino di allenatore di serie A al chiodo e dedicarsi ai giovani. Tommaso Giulini, che lo conosce da parecchi anni, gli ha prospettato l’opportunità di occuparsi della cantera del Cagliari e il tecnico ex Siena ha colto l’occasione al volo. Intervistato da soccermagazine.it, il responsabile del settore giovanile rossoblù parla della sua ultima esperienza da allenatore ma anche, e soprattutto, della squadra rossoblù e del proprio futuro. Ecco le sue parole:
Cominciamo dal Latina e dalla sua sfortunata esperienza. A un anno di distanza vede la squadra che è molto cambiata negli interpreti, che prospettive può avere?
“Sinceramente ho sentito poco, adesso mi occupo di altro, ho seguito poco il mercato del Latina. Ho seguito il mercato del Cagliari in quanto responsabile del settore giovanile e sinceramente non saprei neanche chi ha preso il Latina. Però probabilmente hanno fatto una squadra per cercare di non patire come l’anno scorso, penso”.
Mentre dal punto di vista del Cagliari, ha fatto una grandissima squadra?
“Si, ha fatto una grande squadra, però vincere è sempre dura. Vincere il campionato hanno dimostrato tutti gli anni che è sempre dura, però secondo me c’è l’ambiente giusto, poi l’allenatore sta creando un ambiente come si deve e sono fiducioso”.
Il giocatore che lei ha valorizzato molto è stato Rosina, approdato al Bari. Pensa che possa essere la piazza giusta per un giocatore del genere?
“Spero per Ale, l’anno scorso è andato al Catania e ha fatto una stagione un po’ così. Credo che tutto sommato Bari possa essere una piazza importante per lui, piazza che tra l’altro si merita”.
Un allenatore d’esperienza come lei ha nel mirino un’altra avventura nel calcio che conta?
“No, perché ora mi occupo del settore giovanile a Cagliari, mi occupo di ragazzi, non ho intenzione di fare l’allenatore, ho cambiato completamente ruolo. Farò questo e mi dedicherò alle giovanili sperando di fare qualcosa d’interessante”.